STORIA DELLA LETTERATURA UNIVERSALE 4
Questo volume guida il lettore attraverso un viaggio che abbraccia quasi un secolo di narrazioni, poesie e sperimentazioni, seguendo gli autori che hanno ridefinito l’immaginario occidentale: da Honoré de Balzac, maestro del realismo e instancabile anatomista della società borghese, ad Alexandre Dumas padre, con i suoi personaggi divenuti archetipi dell’avventura; da Victor Hugo, monumento del romanticismo europeo, a Nathaniel Hawthorne e alla sua America puritana ricca di ombre morali.
Il percorso prosegue con le fiabe immortali di Hans Christian Andersen, la voce limpida di Elizabeth Barrett Browning, la potenza evocativa di Tennyson, fino all’inquietudine visionaria di Edgar Allan Poe. I grandi narratori dell’Ottocento inglese e americano, come Charles Dickens, Herman Melville, George Eliot e Walt Whitman, convivono in queste pagine con la profondità psicologica di Dostoevskij e l’eleganza stilistica di Flaubert.
Il volume abbraccia poi il pieno Ottocento europeo: l’immaginazione travolgente di Verne, il rigore teatrale di Ibsen, l’intimismo poetico di Emily Dickinson, l’umorismo onirico di Lewis Carroll, la classicità moderna di Carducci e Capuana, fino al potente verismo di Giovanni Verga. Si incontrano le ombre simboliste di Verlaine, l’indimenticabile sensibilità narrativa di De Amicis, il gotico di Bram Stoker, le tensioni drammatiche di Strindberg e il fuoco giovanile di Rimbaud, insieme all’ironia raffinata di Oscar Wilde e alla musicalità crepuscolare di Pascoli.
Il Novecento nascente apre nuove frontiere: le provocazioni futuriste di Marinetti, la spiritualità inquieta di Rilke, l’introspezione di Hesse, l’avanguardia poetica di Apollinaire e Blok, il rigore intellettuale e labirintico di Musil. Seguono le atmosfere rarefatte di Hofmannsthal, la profondità analitica di Mann, l’epica d’avventura di Edgar Rice Burroughs.
A queste voci si affiancano quelle che hanno trasformato radicalmente il romanzo moderno: Virginia Woolf, con la rivoluzione del flusso di coscienza e le sue riflessioni sulla condizione femminile; e James Joyce, la cui scrittura, ha spostato i confini stessi della narrazione.
Dalla forza narrativa dell’Ottocento alla modernità più audace, questo volume offre un itinerario rigoroso e appassionante attraverso le opere e le vite degli autori che hanno dato forma al mondo letterario contemporaneo. Una guida essenziale per studenti, studiosi e lettori che desiderano comprendere come, nell’arco di poco più di un secolo, la letteratura sia diventata il grande laboratorio dell’anima umana.
Questo volume guida il lettore attraverso un viaggio che abbraccia quasi un secolo di narrazioni, poesie e sperimentazioni, seguendo gli autori che hanno ridefinito l’immaginario occidentale: da Honoré de Balzac, maestro del realismo e instancabile anatomista della società borghese, ad Alexandre Dumas padre, con i suoi personaggi divenuti archetipi dell’avventura; da Victor Hugo, monumento del romanticismo europeo, a Nathaniel Hawthorne e alla sua America puritana ricca di ombre morali.
Il percorso prosegue con le fiabe immortali di Hans Christian Andersen, la voce limpida di Elizabeth Barrett Browning, la potenza evocativa di Tennyson, fino all’inquietudine visionaria di Edgar Allan Poe. I grandi narratori dell’Ottocento inglese e americano, come Charles Dickens, Herman Melville, George Eliot e Walt Whitman, convivono in queste pagine con la profondità psicologica di Dostoevskij e l’eleganza stilistica di Flaubert.
Il volume abbraccia poi il pieno Ottocento europeo: l’immaginazione travolgente di Verne, il rigore teatrale di Ibsen, l’intimismo poetico di Emily Dickinson, l’umorismo onirico di Lewis Carroll, la classicità moderna di Carducci e Capuana, fino al potente verismo di Giovanni Verga. Si incontrano le ombre simboliste di Verlaine, l’indimenticabile sensibilità narrativa di De Amicis, il gotico di Bram Stoker, le tensioni drammatiche di Strindberg e il fuoco giovanile di Rimbaud, insieme all’ironia raffinata di Oscar Wilde e alla musicalità crepuscolare di Pascoli.
Il Novecento nascente apre nuove frontiere: le provocazioni futuriste di Marinetti, la spiritualità inquieta di Rilke, l’introspezione di Hesse, l’avanguardia poetica di Apollinaire e Blok, il rigore intellettuale e labirintico di Musil. Seguono le atmosfere rarefatte di Hofmannsthal, la profondità analitica di Mann, l’epica d’avventura di Edgar Rice Burroughs.
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