giovedì 31 luglio 2025

Nat Russo Communication 1 Agosto 2025

1 Agosto 2025

NAT RUSSO COMMUNICATION

Tutti i mondi. Tutti i giorni.


Accadeva quel giorno

📌 Anniversari & Accadimenti

  • 1914 – La Germania dichiara guerra alla Russia: inizia ufficialmente la Prima Guerra Mondiale.
  • 1966 – Il progetto cinese “Dong Fang Hong” annuncia l’avvio del programma spaziale della Cina.
  • 1981 – Debutta in USA la rete televisiva MTV: il primo video trasmesso è "Video Killed the Radio Star" dei Buggles.
  • 2005 – Nasce l’enciclopedia libera italiana Wikiquote, dedicata alle citazioni celebri.

🌟 Santi del giorno

  • Sant’Alfonso Maria de’ Liguori – Vescovo, teologo e fondatore dei Redentoristi, patrono dei moralisti e degli scrittori cattolici.
  • San Pietro Favre – Gesuita savoiardo, compagno di Ignazio e pioniere dell’ecumenismo.

🧐 Curiosità

  • Il nome "agosto" deriva dall’imperatore Augusto, che volle un mese dedicato a sé come Giulio Cesare aveva luglio
  • MTV – La nascita di un fenomeno globale che ha trasformato la musica in immagine e l’artista in performer multimediale.

💬 Citazione del giorno

“La guerra non si può umanizzare. Si può solo abolire.”
– Albert Einstein



Civicness

🌾 Agricoltura: la nuova zappa è digitale

Oggi la terra si coltiva con i dati. Droni che sorvolano i campi, AI predittiva per le malattie delle piante, irrigazione intelligente controllata al millilitro. La smart agriculture promette più resa e meno sprechi. Ma apre anche interrogativi: chi possiede i dati? Che fine fanno le piccole aziende? La sfida è duplice: tecnologica e sociale. Servono governance pubblica e accesso equo.

🛰️ I campi parlano, i dati rispondono

Sensori nel terreno analizzano umidità, pH e nutrienti. I droni multispettrali osservano le colture dall’alto, fornendo mappe di vigore vegetativo. I dati raccolti vanno a modelli AI che suggeriscono dove intervenire, quanto concime usare, quando irrigare. La zappa diventa un dashboard digitale.

💧 Irrigazione di precisione: millimetri che contano

L’acqua è una risorsa preziosa. Grazie a sensori e software, i nuovi sistemi irrigano solo dove e quando serve. Il risparmio può superare il 40%, con rese migliori e meno impatto ambientale. Ma chi può permettersi queste tecnologie? La transizione deve essere accompagnata.

🖨️ Stampanti 3D: l’officina agricola del futuro

Le stampanti 3D cominciano a produrre attrezzi agricoli su misura: pale, innestatori, componenti di ricambio. Sono strumenti economici, leggeri, personalizzabili. Per le comunità rurali isolate, potrebbero rappresentare una rivoluzione. Ma richiedono formazione, accesso a tecnologie, reti locali di condivisione.

📌 Punti chiave della smart agriculture

  • 🌿 Dati in tempo reale per ogni metro quadro coltivato
  • 🤖 AI che anticipa problemi prima che siano visibili
  • 💧 Irrigazione e concimazione ottimizzate per risparmio idrico
  • 🖨️ Produzione diretta di strumenti con stampanti 3D
  • 🔐 Necessità di regole sull’uso dei dati agricoli

⚖️ Rischi e disuguaglianze

La tecnologia può creare un’agricoltura di serie A (con AI, droni e piattaforme) e una di serie B, fatta di chi resta indietro. Le piccole aziende rischiano di non poter competere. I dati diventano merce. Chi controlla i server, controlla i semi? Serve una governance pubblica dei dati, accesso equo alla tecnologia, formazione per gli agricoltori.

🌍 Verso un’agricoltura equa e intelligente

Non basta digitalizzare: bisogna democratizzare l’accesso all’innovazione. Le tecnologie devono servire la terra, non il profitto di pochi. Dall’India al Sud Italia, emergono cooperative tech, hub agricoli condivisi, comunità che gestiscono insieme dati e strumenti. La vera rivoluzione non è digitale, ma etico-politica.

🔮 Il futuro dell’agricoltura è nella rete

L’agricoltura 4.0 può nutrire il pianeta, salvare risorse e dare dignità al lavoro agricolo. Ma solo se sarà inclusiva, condivisa e pubblicamente governata.

🌐 Approfondisci con la piattaforma FAO per l’agricoltura digitale


Fare città

🌐 Nuovi codici per lo spazio pubblico – Ibridazioni tra fisico e digitale

Lo spazio pubblico sta vivendo una trasformazione profonda. Non è più solo un luogo fisico, ma una piattaforma ibrida che fonde interazioni sociali, tecnologie digitali, dati in tempo reale e ambienti reattivi. Le piazze, i parchi, le strade si dotano di layer sensibili: sensori, realtà aumentata, geolocalizzazione e intelligenza ambientale.

🧠 Verso ambienti cognitivi

I progetti urbani più innovativi non si limitano a disegnare superfici: progettano ecosistemi interattivi in grado di apprendere e reagire ai comportamenti umani. Lo spazio pubblico diventa un soggetto attivo: raccoglie dati, restituisce servizi, si riconfigura in tempo reale.

📲 Tecnologie emergenti nello spazio urbano

  • 🌐 Wi-Fi urbano intelligente e reti 5G per connettività continua
  • 📡 Sensoristica ambientale per qualità dell’aria, traffico, suono
  • 🕶️ Realtà aumentata per arricchire l’esperienza dello spazio fisico
  • 🧩 Interfacce digitali per interagire con l’ambiente urbano

🏙️ L’urbanistica post-pandemica

Dopo il Covid-19, cresce la richiesta di spazi pubblici flessibili, accessibili, multifunzionali. Si diffondono installazioni temporanee, arredi modulari, piazze trasformabili. Il concetto stesso di “public realm” si espande: il valore non è solo nella struttura, ma nella sua capacità di generare relazioni.

📌 Dal disegno allo scambio

  • 🛠️ L’urbanistica si ibrida con l’interaction design
  • 📶 Le città diventano piattaforme aperte, dove i cittadini partecipano in tempo reale
  • ♻️ Spazi adattabili ai bisogni emergenti: socialità, lavoro, cultura, emergenza
  • 🚶‍♂️ L’obiettivo: uno spazio pubblico inclusivo, accessibile, riconfigurabile

🌍 Esempi dal mondo

  • 🇪🇸 Barcellona: progetto Superblocks con sensori ambientali e spazi condivisi
  • 🇸🇪 Stoccolma: smart benches e arredo urbano interattivo
  • 🇸🇬 Singapore: urban analytics per gestire parchi intelligenti
  • 🇮🇹 Torino: Living Lab per la sperimentazione di soluzioni smart

🔗 Approfondimenti consigliati

✨ Conclusione

Lo spazio pubblico del futuro sarà sempre più ibrido: fisico e digitale, sociale e tecnologico.

Serve un nuovo alfabeto urbano per progettare ambienti che sappiano accogliere, connettere e trasformarsi con chi li vive.


Spectacularia

 Musica aumentata – Quando l’artista è un algoritmo

L’Intelligenza Artificiale sta trasformando la musica da dentro: non più solo strumento per mixare, ma vera e propria entità creativa. Software come AIVA, Amper, Google Magenta compongono in autonomia, improvvisano in stile jazz o orchestrano sinfonie classiche. Il compositore umano non scompare, ma si ritrova affiancato da una nuova musa: l'algoritmo.

🤖 Chi compone la musica del futuro?

L’AI può generare melodie, armonie e arrangiamenti completi. Spesso è sufficiente dare un input testuale (ad esempio: "musica malinconica con pianoforte") perché il software crei un brano coerente e originale. Ma chi è il vero autore? Il musicista che guida, l'algoritmo che produce o il processo condiviso?

🎧 Quando l’algoritmo diventa partner

Artisti contemporanei sperimentano performance ibride: l’AI suona in tempo reale, adattandosi all’improvvisazione del musicista umano. In queste interazioni, la macchina non è più solo strumento, ma co-protagonista della scena. Un esempio è il progetto "Yona" di Ash Koosha, in cui un avatar AI canta con voce sintetica e presenza scenica.

🌌 Concerti virtuali e realtà aumentata

La musica del futuro si ascolta... e si guarda. I live show aumentati combinano visual, ologrammi e AI. Dai concerti olografici di Tupac ai revival digitali degli ABBA Voyage, l’esperienza è totale, immersiva, oltre il corpo.

🧠 I software che cambiano le regole

  • AIVA: AI specializzata in musica classica e cinematografica, usata in colonne sonore e spot.
  • Amper Music: genera musica royalty-free per creator e brand in pochi clic.
  • Google Magenta: progetto open-source per esplorare l’uso del machine learning nella creatività musicale.

🎼 Perché la musica aumentata ci riguarda?

  • 🎹 Ridefinisce il concetto stesso di compositore
  • 🤖 Sperimenta nuove estetiche generate da reti neurali
  • 🧠 Sfida il confine tra emozione umana e logica computazionale
  • 🌐 Trasforma il concerto in una esperienza multisensoriale
  • 🎙️ Ispira nuovi generi, ibridi e postumani

🔗 Vuoi ascoltare un esempio?

👉 Scopri AIVA – AI Composer
👉 Guarda il concerto olografico di Tupac (Coachella)
👉 Entra nel mondo digitale degli ABBA

✨ Conclusione

La musica aumentata è una sfida poetica e tecnologica.

In un mondo dove l’ispirazione incontra il calcolo, il vero artista potrebbe essere il dialogo tra umano e macchina.



Babele sempre

 

🎧 L’audiolibro è lettura?

Non sfogliamo, non sottolineiamo, ma ascoltiamo. Cambia il corpo della lettura: diventa vocale, ritmica, mobile. L’audiolibro trasforma la pagina in voce, mette in gioco l’interpretazione del narratore, e ci accompagna mentre camminiamo, guidiamo, ci rilassiamo. Ma è ancora letteratura o è un’altra forma espressiva?

🗣️ Oralità, interpretazione, immersione

L’audiolibro espande il pubblico della lettura: bambini, dislessici, lavoratori multitasking. Riscopre l’oralità originaria della narrazione, ma chiede anche nuove competenze:

  • 🎙️ Attori vocali capaci di incarnare personaggi e atmosfere
  • 🎧 Produzioni audio con musiche, effetti, sound design
  • 📚 Adattamenti narrativi pensati per l’ascolto

📖 È ancora lettura?

La lettura silenziosa costruisce immagini mentali e profondità interiore. L’audiolibro trasforma tutto in esperienza sensoriale. Alcuni sostengono che l’ascolto non sostituisce la lettura tradizionale, ma la affianca e arricchisce. Il testo si fa vibrazione, ritmo, voce interiore esternalizzata.

🧠 Riflessione aperta

Gli audiolibri sono nuove edizioni o nuove opere? Cambia il rapporto tra autore, lettore e testo? Se leggere con gli occhi è un atto visivo e silenzioso, ascoltare con le orecchie è un’esperienza più sociale, corporea, mobile. La “letteratura aumentata” è già tra noi.

📌 Conclusione

L’audiolibro non è un surrogato, ma una forma a sé: nuova, coinvolgente, profondamente umana.

Non leggiamo più solo con gli occhi, ma con tutto il corpo che ascolta.

🧪 Domande per il lettore

  • 🎧 Usi gli audiolibri? In quali momenti della giornata?
  • 📚 Pensi che l’ascolto sia una forma di lettura a tutti gli effetti?
  • 🗣️ C’è un narratore che ti ha particolarmente colpito?

💬 Scrivi nei commenti le tue esperienze o audiolibri preferiti!


De gustibus

 

🥗 Insalata in 3D – Quando il design incontra il gusto light

Immagina un piatto di insalata… ma stampato in 3D. È la nuova sfida di realtà come Open Meals e Food Ink: progettare il cibo come se fosse architettura vegetale. Texture leggere, forme artistiche e combinazioni nutrizionali precise vengono realizzate con ingredienti vegetali morbidi (gel di alga, tofu liquido, mousse di ceci). Il risultato? Un pasto vegano, ipocalorico e spettacolare.

🎨 Esempio pratico: “nido barbabietola & mandorla”

  • 🍃 Base: nido stampato in gelatina vegetale con alga agar-agar
  • 🌺 Interno: mousse di barbabietola e formaggio vegetale light
  • 🌰 Top: fiocchi di mandorla tostata e semi di lino
  • 🍋 Condimento: spray di limone e aceto di mele

✅ Totale kcal: meno di 200 – perfetto per chi cerca leggerezza con stile.

🔬 Cosa rende possibile tutto ciò?

  • 🖨️ Stampanti alimentari 3D che lavorano con purée vegetali e paste fresche
  • 🧠 Software nutrizionale integrato per bilanciare i macro
  • 📐 Design parametrico per ottimizzare forma e sapore

💡 Idee da provare

  • 🥑 Roselline di avocado con base di tofu al lime
  • 🌀 Spirali di hummus speziato con decorazioni di paprica
  • 🌿 Nodi di zucchine marinate con topping di semi di canapa

🍽️ Benefici nutrizionali

  • 🌱 Ricetta 100% vegetale, senza grassi saturi
  • ⚖️ Porzioni perfettamente bilanciate grazie alla stampa
  • 🧪 Cottura assente = massima conservazione dei nutrienti
  • 📉 Ideale per diete dimagranti, detox o low-carb

📌 Conclusione

Stampare un’insalata? È realtà. Coniugando tecnologia alimentare e design culinario, possiamo creare piatti belli da vedere e sani da gustare. Il futuro del cibo light è personalizzato, intelligente, sostenibile.

Scopri i progetti di cucina 3D →




Meta del giorno

💻 Remote Working & Vacanze Lunghe – Villaggi per Nomadi Digitali

🏝️ Lavorare da un paradiso? Oggi è possibile

✈️ Il lavoro da remoto incontra il viaggio lento: nasce il “turismo stanziale temporaneo”

La pandemia ha reso popolare il lavoro da remoto, ma ora questo modello evolve. Nasce un nuovo stile di vita: vivere per alcune settimane o mesi in luoghi da sogno, lavorando da spazi coworking sul mare, tra le montagne o nei borghi storici. È la filosofia dei nomadi digitali, professionisti che uniscono produttività e qualità della vita.

Dimenticate il mordi-e-fuggi: oggi si viaggia restando. È il tempo del turismo stanziale temporaneo, che valorizza il territorio e riduce l’impatto ambientale. Molte destinazioni si sono attrezzate per offrire infrastrutture digitali, servizi su misura e community.

🌐 DESTINAZIONI TOP PER NOMADI DIGITALI

  • Madeira (Portogallo) – il Digital Nomad Village di Ponta do Sol accoglie centinaia di professionisti da tutto il mondo
  • Isole Canarie – spazi coworking con vista oceano, eventi networking e community multiculturale
  • Puglia (Italia) – borghi storici trasformati in hub creativi e coliving
  • Città del Capo (Sudafrica) – clima perfetto, coworking nel verde e comunità digitale in crescita

🔎 Consigli per nomadi digitali in viaggio

  • ✅ Verifica la qualità della connessione internet e la disponibilità di coworking
  • ✅ Scegli alloggi flessibili: coliving, Airbnb mensili, residenze digitali
  • ✅ Integra lavoro e scoperta: escursioni, cultura locale, networking
  • ✅ Rispetta la comunità ospitante: acquista locale, impara la lingua, partecipa

🌍 Domande per i lettori

  • 🌐 Hai mai lavorato da remoto durante una vacanza?
  • ✈️ Qual è la tua meta ideale per un soggiorno da nomade digitale?
  • 🏡 Ti piacerebbe vivere per un mese in un borgo italiano trasformato in coworking?

💬 Scrivi nei commenti la tua esperienza o la tua meta dei sogni!


Filosofia da due soldi

🧠 *La mente aumentata* – Il confine tra umano e artificiale

Il potenziamento cognitivo non è più una questione di fantascienza, ma una concreta area di ricerca. Neuroscienze, intelligenza artificiale, filosofia della mente e tecnologia convergono nel tentativo di rispondere a una domanda cruciale: dove finisce l'umano, e dove comincia l'artificiale? Tra chip neurali, algoritmi predittivi e modelli generativi, siamo di fronte a un cambiamento radicale del nostro modo di pensare il pensiero. Ma cosa succede quando la coscienza incontra il silicio? Leggi gli ultimi studi.

🔬 Intelligenze che si intrecciano

Le neurotecnologie emergenti, come le BCI (Brain-Computer Interfaces), ci promettono di interagire direttamente con i computer tramite il pensiero. Nel frattempo, l'IA generativa riscrive il concetto di creatività, simulando linguaggio, arte, musica e problem solving. Ma la vera questione è: l'intelligenza artificiale ci completerà o ci sostituirà? Forse è arrivato il momento di ridefinire cosa significhi essere umani.

🧠 L’umano come interfaccia

Se la nostra memoria può essere esternalizzata (cloud), la nostra attenzione manipolata (algoritmi), e la nostra identità moltiplicata (avatar), siamo ancora noi i protagonisti? Le tecnologie cognitive stanno ridefinendo la soggettività, rendendoci al tempo stesso più potenti e più vulnerabili. La mente aumentata è un territorio ambivalente: offre possibilità straordinarie ma solleva interrogativi etici cruciali:

  • ⚖️ Chi controlla le interfacce neurali?
  • 🔐 Dove finisce la privacy della mente?
  • 💭 Cosa accade alla coscienza quando delega?

📚 Tra filosofia, scienza e immaginazione

Filosofi come Andy Clark parlano di mente estesa. Altri, come Nick Bostrom, ipotizzano scenari post-umani. Intanto, la scienza costruisce protesi neurali, modelli GPT, e sistemi di riconoscimento emozionale. La sfida è culturale: non solo tecnica, ma identitaria. Serve una nuova alfabetizzazione digitale ed etica per abitare con consapevolezza questo nuovo paesaggio.

🧪 Attività proposta

Immagina uno scenario futuro in cui il potenziamento cognitivo è la norma. Scrivi un breve testo (max 20 righe) in cui esplori:

– Come cambieranno scuola, lavoro, relazioni?
– Quali sono i rischi e le opportunità?
– Dove finisce la mente, e dove inizia l’interfaccia?

Puoi ispirarti a un racconto, un film, una notizia scientifica reale.

🎯 Conclusione

La mente aumentata non è più un’ipotesi. È un processo già in atto, che interroga il nostro tempo, i nostri corpi e i nostri valori.

Solo un approccio critico, interdisciplinare e umano-centrico potrà guidarci attraverso il nuovo confine tra ciò che siamo e ciò che potremmo diventare.



Impara l'arte e mettila da parte

🌿 “Black Soil Poems” – Wangechi Mutu alla Galleria Borghese

Fino al 14 settembre 2025, la Galleria Borghese ospita una mostra storica: “Black Soil Poems” di Wangechi Mutu, prima personale di una donna vivente all’interno del museo romano. Le sue sculture biomorfe e i collage mescolano radici africane, mitologia e visioni post-umane, dialogando con le collezioni barocche in un contrasto potente e poetico.

🔍 Cosa rende unica questa mostra?

- La prima mostra monografica femminile contemporanea alla Borghese
- Integrazione tra arte africana contemporanea e patrimonio rinascimentale
- Opere realizzate in bronzo, terracotta, resina e materiali organici
- Forte carica politica e spirituale sul corpo femminile, natura, colonizzazione

🧠 Un dialogo tra epoche e corpi

La mostra crea uno scarto visivo tra i marmi classici e le forme ibride e ancestrali delle opere di Mutu. Un'esperienza immersiva, dove il visitatore è chiamato a interrogarsi sulla relazione tra natura, femminile, identità e memoria post-coloniale.

🌍 Arte globale in uno spazio simbolico

Wangechi Mutu ha esposto in tutto il mondo, ma il confronto con la Borghese rappresenta un passaggio storico: l’inclusione della visione femminile e africana nel cuore del classicismo europeo. Una riflessione su cosa consideriamo “patrimonio” e su chi ha diritto di parlare nei luoghi della cultura.

🧪 Quiz – Quanto conosci Wangechi Mutu?

1. Dove si svolge la mostra “Black Soil Poems”?
A) MAXXI B) MoMA C) Galleria Borghese D) Uffizi

2. Qual è il materiale ricorrente nelle opere di Mutu?
A) Marmo B) Bronzo e resina C) Legno antico D) Vetro di Murano

3. Quale tema è centrale nelle sue opere?
A) Minimalismo e tecnologia B) Tradizione greca C) Natura, identità e colonialismo D) Futurismo

Soluzioni: 1-C / 2-B / 3-C

🔗 Approfondisci

Scopri di più sull’esposizione sul sito della Galleria Borghese o leggi la rassegna del Financial Times 👉 [Vai all’articolo]


Vorrei guadagnare

💸 Criptovalute: bolle speculative o nuova infrastruttura economica?

Bitcoin, Ethereum, token, NFT… il mondo delle criptovalute si muove tra due estremi: da un lato l’entusiasmo per un futuro decentralizzato, dall’altro il timore di una gigantesca bolla pronta a scoppiare.

Ma forse la vera domanda non è se le criptovalute siano un buon investimento, ma cosa ci raccontano del nostro rapporto con il denaro, con lo Stato, con la fiducia. Cosa significa una finanza in cui il codice sostituisce l’autorità centrale?

🔐 Dal contante al codice: un cambio di paradigma

Il denaro tradizionale è emesso da banche centrali e garantito da Stati. Le criptovalute, invece, si basano su reti peer-to-peer e consenso algoritmico. In questo contesto:

  • ⛓️ Blockchain: registro distribuito, immutabile e trasparente
  • 📉 Volatilità: alta instabilità di prezzo, ma anche opportunità speculative
  • 👥 DeFi (Finanza Decentralizzata): servizi finanziari senza intermediari
  • 🎨 NFT: token non fungibili che certificano proprietà digitali uniche

🏛️ Il ruolo dello Stato e della regolamentazione

Con le criptovalute, il denaro diventa transnazionale, resistente alla censura e potenzialmente anonimo. Ma ciò solleva domande complesse:

  • Chi garantisce la sicurezza degli utenti?
  • Cosa accade in caso di truffe o furti?
  • Qual è il ruolo della fiscalità in un’economia digitale globale?

⚖️ Tra utopia e rischio: gli estremi del dibattito

Alcuni vedono nelle criptovalute una rivoluzione democratica del denaro, altri una bolla irrazionale. Ma forse, più che un giudizio netto, serve una riflessione sul bisogno sociale di strumenti decentralizzati, trasparenti e controllabili dal basso.

📌 Glossario essenziale

  • Bitcoin: prima e più famosa criptovaluta
  • Ethereum: rete decentralizzata per smart contract
  • Token: unità digitale di valore su blockchain
  • DeFi: Finanza Decentralizzata, alternativa a banche e broker
  • NFT: Token Non Fungibili, oggetti digitali unici e collezionabili

🧭 Conclusione

Le criptovalute sono un terreno di sperimentazione, ma anche di conflitto.
Se il denaro si stacca dallo Stato, a chi affideremo la fiducia?

Siamo pronti a vivere in un’economia governata da codici open source e da blockchain pubbliche?

🧪 Attività

Scrivi nei commenti:
– Cosa pensi del ruolo



Come sopravvivere con l'informatica

📁 DOVE VANNO A FINIRE LE COSE CHE SALVO?

Hai cliccato su “Salva con nome”... e adesso? Dov’è finito quel file? Se te lo sei chiesto almeno una volta, questo post è per te.

🗂️ File e cartelle: la scrivania del tuo computer

Pensa al tuo computer come a una scrivania. Le cartelle sono cassetti. I file sono i documenti dentro. Quando salvi un file, devi scegliere dove metterlo: nel cassetto giusto.

🖱️ "Salva con nome" – la bussola digitale

Quando usi “Salva con nome”, il computer ti chiede due cose fondamentali:

  • Nome del file: come lo vuoi chiamare?
  • Cartella di destinazione: dove lo vuoi mettere?

👉 Consiglio: Usa nomi chiari (es. bolletta_luce_luglio.pdf) e salvalo in una cartella che riconosci, come “Documenti”.

🔎 Esplora File (Windows) e Finder (Mac)

Sono le tue mappe per trovare i file. Esplora File (📂) su Windows e Finder (🖥️) su Mac mostrano tutte le cartelle e file del tuo computer.

👉 Trucco: Puoi cercare un file anche scrivendo il nome nella barra in alto. Se l’hai salvato bene, lo ritrovi subito!

❓“Non lo trovo più!”

Se non ricordi dove hai salvato qualcosa:

  • Apri Esplora File o Finder
  • Cerca il nome (o parte del nome)
  • Oppure ordina i file per “Data di modifica”: l’ultimo file salvato sarà in cima

📄 Formati dei file: cosa significano le sigle?

Ogni file ha un'estensione: .docx.pdf.jpg. Indica di che tipo è (documento, immagine, ecc.).

👉 Non cambiare l’estensione se non sai cosa stai facendo!

💡 Glossario Essenziale

  • File: un singolo documento o immagine
  • Cartella: un contenitore per file
  • Salva con nome: scegli dove e con che nome salvare un file
  • Estensione: la sigla che indica il tipo di file (.pdf, .jpg)
  • Esplora File / Finder: la mappa per trovare i tuoi file

🎯 Conclusione

Salvare un file non è magia, ma un’abitudine da costruire. Dai un nome chiaro, scegli dove metterlo e ritrovarlo sarà un gioco da ragazzi.

Il computer è ordinato solo quanto lo sei tu.


La scienza delle piccole grandi cose 

✨ Le donne che hanno sognato l’universo

In un mondo dominato dagli uomini, quattro scienziate straordinarie hanno osato guardare oltre, cambiare le regole e riscrivere la scienza.

Con intelligenza, coraggio e intuizione hanno sfidato il tempo e i pregiudizi.

🧠 Emmy Noether (1882–1935)

Matematica tedesca, rivoluzionò la fisica con il Teorema di Noether, ponte tra simmetria e leggi di conservazione.

“Se in natura c'è una simmetria, c'è anche una legge fisica.”

Ostacolata perché donna ed ebrea, insegnò senza stipendio fino all’esilio negli USA. Einstein la definì “il genio matematico più significativo dalla scuola superiore di matematica di Hilbert”.

⚛️ Lise Meitner (1878–1968)

Física austriaca, co-scopritrice della fissione nucleare, esclusa dal Nobel assegnato solo al collega Hahn.

“Non ho perso né l’onestà né il coraggio, anche se il mondo ha dimenticato il mio nome.”

Fuggì dalla Germania nazista. Il suo contributo fu fondamentale per la nascita della fisica nucleare, ma fu riconosciuta troppo tardi.

🌌 Vera Rubin (1928–2016)

Astrofisica americana, dimostrò l’esistenza della materia oscura osservando le curve di rotazione delle galassie.

“L’universo è pieno di misteri. E io voglio capirli.”

Combatté per avere accesso agli osservatori astronomici negati alle donne. Le sue osservazioni hanno cambiato la cosmologia.

🔬 Maria Goeppert Mayer (1906–1972)

Fisica tedesca naturalizzata americana, vinse il Nobel per il Modello a Guscio del Nucleo Atomico (1963).

“Il segreto è non smettere mai di pensare, anche quando nessuno ti ascolta.”

Per anni lavorò senza retribuzione, in un sistema che non dava spazio alle scienziate. La sua teoria spiegò la stabilità degli elementi più pesanti.

💬 Ricordare per ispirare

Queste donne hanno affrontato pregiudizi, esclusioni e solitudine. Ma hanno lasciato un segno incancellabile.

Raccontare le loro storie non è solo un omaggio, ma un invito: la scienza ha bisogno di tutte le menti, libere di pensare e sognare.

Conosci altre scienziate da raccontare? Scrivimi: natrusso50@gmail.com



Tecnologia amica mia

🧠 AI che capisce come parli… e ti risponde davvero

Le nuove intelligenze artificiali non si limitano più a rispondere con frasi preimpostate: iniziano a capire come parli, adattandosi al tuo linguaggio, tono e stile.

È l’inizio di una conversazione naturale tra esseri umani e macchine.

🗣️ Modelli che imparano davvero a comunicare

Dietro le quinte, ci sono modelli linguistici avanzati addestrati su milioni di conversazioni, capaci di:

  • 👂 Capire il contesto e le sfumature
  • 🎭 Riconoscere emozioni e intenzioni
  • 🔄 Adattare lo stile comunicativo a quello dell’interlocutore

Non si tratta solo di tecnologia, ma di empatia digitale.

📱 Un’interazione più accessibile (per tutti)

Queste AI possono fare la differenza anche per chi ha difficoltà linguistiche, dislessia o usa dialetti o linguaggi semplici.

  • 🤖 L’AI semplifica il linguaggio senza perdere significato
  • 💬 Riformula i contenuti per renderli più chiari
  • 🧩 Traduce automaticamente tra registri linguistici diversi

Un aiuto prezioso per l’inclusione digitale.

⚙️ Come ci riescono?

Le AI più recenti usano tecniche come:

  • 📚 Apprendimento supervisionato: analizzano esempi di conversazioni reali
  • 🧠 Trasformatori neurali (come GPT): creano risposte coerenti e personalizzate
  • 🪞 Feedback conversazionale: si adattano agli utenti nel tempo

💡 Verso un’AI davvero “umana”?

Il futuro dell’interazione uomo-macchina non è più fantascienza:

  • 👩‍🦰 Assistenti che ricordano come ti esprimi
  • 🌍 AI che parlano più lingue e più dialetti
  • 💬 Chatbot che sembrano… amici veri

Un mondo dove parlare con un’AI sarà come parlare con una persona.

💬 Hai mai parlato con un’AI che ti ha davvero capito?

Che ne pensi di questa nuova empatia artificiale?

Scrivimi se vuoi condividere la tua esperienza o approfondire il tema: natrusso50@gmail.com



Il quesito post umano

🌌 L’universo olografico: un film proiettato sul bordo del cosmo?

Immagina di guardare un film proiettato su uno schermo. Tutto ciò che vedi in 3D è in realtà codificato in un disco piatto. Secondo il principio olografico, il nostro universo potrebbe funzionare nello stesso modo: la realtà tridimensionale sarebbe un'illusione, generata da informazioni "incise" su una superficie bidimensionale ai confini dello spazio.

🔭 Ologrammi cosmici e orizzonte degli eventi

L’idea nasce dallo studio dei buchi neri. Secondo alcuni fisici, tutte le informazioni degli oggetti che cadono in un buco nero non vanno perse, ma restano "impresse" sulla sua superficie esterna, chiamata orizzonte degli eventi.

Estendendo questo principio all’intero universo, potremmo vivere in un gigantesco “ologramma cosmico”.

🧵 Teoria delle stringhe e realtà codificata

La teoria delle stringhe è una candidata per unificare la relatività generale e la meccanica quantistica. In questo quadro, il principio olografico diventa un potente strumento per spiegare come l’informazione venga conservata nel nostro universo.

In pratica: ciò che viviamo in 3D sarebbe una proiezione delle informazioni contenute su un confine 2D dello spazio.

📽️ Un esempio intuitivo: il proiettore e lo schermo

  • 🖼️ Il mondo 3D è come un film, ma il nastro che lo contiene è bidimensionale.
  • 🔁 Tutte le informazioni su materia, energia e tempo sono "codificate" al bordo dell’universo.
  • 👁️ Ciò che percepiamo come profondità e spazio è un’illusione ottica generata da dati.

📚 Dall’informazione all’entropia

Ogni frammento di realtà è legato a un’unità minima di informazione. Secondo alcuni modelli, la quantità di informazione contenuta in una regione dello spazio dipende dalla sua superficie, non dal suo volume. Questo cambia completamente la nostra idea di “dove” siamo.

💬 E tu, credi che viviamo in un ologramma?

L’ipotesi dell’universo olografico è affascinante, ma anche inquietante. Se tutto fosse solo un’immagine codificata, cosa significherebbe davvero “esistere”?

Scrivimi le tue riflessioni o suggerisci un tema per la prossima puntata: natrusso50@gmail.com



I nostri corsi


🖼️ Corso di Storia dell'Arte


Il Corso di Storia dell’Arte, ospitato sul blog MATERIA E VISIONE, propone un’esplorazione affascinante dell’arte occidentale dalle sue origini antiche fino ai linguaggi contemporanei.

Il primo modulo affronta l’arte preistorica, mesopotamica, egizia e greca con un linguaggio chiaro, esempi visivi, attività e schede di approfondimento per avvicinare il lettore a un dialogo con le immagini e i simboli del passato.

  • ⛏️ Pitture rupestri e sculture votive
  • 🌍 Simbolismo e funzione dell’arte egizia
  • 🌀 Ziggurat, bassorilievi, miti e potere
  • 🏛️ La nascita del canone classico in Grecia
  • 👁️ L’arte come visione del mondo

📌 Ogni lezione guida a osservare, analizzare e comprendere l’opera d’arte nel suo contesto culturale, attraverso uno sguardo critico ed empatico.
✍️ A cura di Nat Russo, per avvicinare l’arte alla vita di tutti.

📎 Come seguirlo?

👉 Il corso completo è disponibile gratuitamente al link:
materiaevisione.blogspot.com
Un viaggio nell’immaginario, alla scoperta dell’arte come linguaggio universale.

 📅 I nostri corsi: 

Corso di storia

Corso di politica internazionale
Corso di politica nazionale
Corso di Amministrazione pubblica
Corso di democrazia diretta digitale
Corso di formazione politica per candidatipo.html

Corso di CAD
Corso di composizione architettonica
Corso di disegno e tecnologia
Corso di storia dell'architettura
Corso di urbanistica

Corso di storia della musica

Corso di storia della letteratura
Corso di scrittura creativa

Corso di anatomia del corpo umano
Corso di fisiologia del corpo umano
Corso di patologia del corpo umano
Corso di cura del corpo umano
Corso di cucina
Corso dedicato alle diete

Corso di scienze della terra e dell'ambiente
Corso di geografia società e mondo globale-mondo-globale.html
Corso sulle mete del giorno

Corso di storia della filosofia
Corso di sociologia
Corso di psicologia

Corso di Storia dell'arte

Corso di marketing
Corso di diritto
Corso per imprenditore
Corso per consulente finanziario
Corso di storia dell'economia

Corso sul pensiero computazionale e il coding
Corso sui fondamenti di informatica e delle reti
Corso imparare a programmare
Corso di programmazione strutturata e OOP
Corso di applicazioni informatiche.html
Corso di informatica quantistica

Corso di fisica meccanica
Corso di fisica termodinamica

Corso di riparazione di elettrodomestici
Corso di storia della scienza

Corso di Fisica delle Particelle
Corso di Meccanica Quantistica
Corso sul Modello Cosmologico Standard
Corso sulla Relatività
Corso su Informazione Quantistica
Corso su Gravitazione Quantistica


I nostri libri

 ABBASSO EUCLIDE

Abbasso Euclide è un viaggio entusiasmante nella storia della geometria, rivolto non solo agli esperti, ma anche a chi ama la conoscenza e la bellezza delle forme.

Il testo ripercorre la nascita e l'evoluzione del pensiero geometrico da Euclide fino alle più sorprendenti geometrie non euclidee, passando per frattali, topologia e lo studio delle figure nello spazio multidimensionale.

Un'opera che unisce rigore e divulgazione, mostrando come la geometria non sia soltanto un linguaggio matematico, ma anche una chiave per comprendere l’universo che ci circonda, e talvolta, anche quello che immaginiamo.

🔗 Dove acquistarlo?

👉 Disponibile su Amazon
Formato Kindle


📅 Le nostre pubblicazioni: 
Nat Russo Communication

📅 I nostri blog:
Accadeva quel giorno
Civicness
Fare città
Spectacularia
La libreria di Babele
Dalla parte del gusto
Homo Ludens
Pensare stanca
Materia e Visione
Dentro il portafoglio
Silicio e Nuvole
Per una gaia scienza
Dopo la resilienza
Il post umano

📅 I nostri social:
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Pantera Grigia 50

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mercoledì 30 luglio 2025

Nat Russo Communication 31 Luglio 2025

31 Luglio 2025

NAT RUSSO COMMUNICATION

Tutti i mondi. Tutti i giorni.


Accadeva quel giorno

📌 Anniversari & Accadimenti

  • 1964 – La sonda statunitense *Ranger 7* invia le prime foto ravvicinate della superficie di Marte: è l’inizio della moderna esplorazione interplanetaria.
  • 1971 – L’Apollo 15 alluna con a bordo il primo “rover lunare”, un veicolo utilizzabile sulla superficie della Luna.
  • 1991 – Firma del trattato START I tra USA e URSS per la riduzione delle armi nucleari: fine simbolica della Guerra Fredda.
  • 2006 – Fidel Castro lascia temporaneamente il potere a causa di gravi problemi di salute: è l’inizio della transizione verso Raúl.

🌟 Santi del giorno

  • San Ignazio di Loyola – Fondatore della Compagnia di Gesù, maestro di spiritualità e riformatore della Chiesa cattolica nel XVI secolo.
  • Santa Fabiola – Patrona delle infermiere e dei centri di accoglienza: dedita alla cura dei poveri nella Roma antica.

🧐 Curiosità

  • Il motto dei Gesuiti – “Ad maiorem Dei gloriam” (Alla maggior gloria di Dio): un programma di vita e azione spirituale ancora attuale.
  • Ranger 7 – La sonda trasmise oltre 4.300 immagini della Luna in diretta, aprendo la strada allo sbarco di Neil Armstrong cinque anni dopo.

💬 Citazione del giorno

“Non basta sapere, bisogna anche applicare; non è abbastanza volere, bisogna anche fare.”
– Johann Wolfgang Goethe



Civicness

🔹 Salute: algoritmi che diagnosticano, robot che operano

L’intelligenza artificiale e la robotica stanno trasformando radicalmente la medicina. Gli algoritmi leggono TACrisonanze e referti clinici con una precisione spesso superiore a quella umana. I robot chirurgici garantiscono interventi meno invasivi, più precisi e con tempi di recupero ridotti.

Le stampanti 3D producono oggi protesi personalizzatestrutture vascolari e tessuti sperimentali. Ma la salute non è solo tecnica. Chi controlla questi dati? Come garantire il rispetto della privacy e della dignità umana in decisioni automatizzate? La medicina del futuro dovrà essere insieme high tech e high touch: potente, ma umana.

🤖 Diagnosi assistita da AI: più velocità, meno errori?

Sistemi AI come DeepMind o IBM Watson riescono a identificare pattern diagnostici inimmaginabili per l’occhio umano. L’AI non sostituisce il medico, ma potenzia il processo decisionale, riducendo gli errori e accelerando le risposte. Ma serve trasparenza: chi decide in caso di errore algoritmico?

🔬 Chirurgia robotica: mani ferme e incisioni minime

I robot come Da Vinci sono ormai presenti in molti ospedali italiani. Consentono operazioni a distanza, con altissima precisione. Il chirurgo guida il robot, ma l’accesso a queste tecnologie è ancora diseguale. Serve un piano nazionale per una sanità tecnologica pubblica e accessibile.

🧬 Biostampa e medicina rigenerativa: il futuro è personalizzato

Le stampanti 3D producono già protesi dentarie, ortopediche, acustiche. In laboratorio si testano organi artificiali e scaffolding tissutale. Si apre una nuova frontiera terapeutica, ma anche bioetica. Chi stabilisce il limite fra riparazione e potenziamento? Il dibattito pubblico è urgente.

📌 Punti chiave della medicina tecnologica

  • 🧠 Algoritmi per diagnosi predittive e analisi avanzate
  • 🤖 Chirurgia robotica per interventi mini-invasivi
  • 🖨️ Biostampa 3D di protesi, tessuti e organi
  • 🔐 Governance dei dati clinici e criteri etici
  • 👩‍⚕️ Integrazione uomo-macchina nel lavoro medico

🔮 Medicina del futuro: quali diritti in gioco?

La tecnologia può salvare vite, ma può anche creare nuove disuguaglianze.
La sfida è garantire accesso universaletrasparenza delle decisioni e centralità del paziente. La salute digitale dovrà parlare tutte le lingue, non solo quella del codice.

Consulta i dossier su AI e sanità pubblica →


Fare città

🚶‍♂️ La città senza traffico – Progettare la prossimità urbana

La mobilità urbana è al centro di una transizione epocale. Città come Oslo, Parigi, Pontevedra o Milano sperimentano zone zero auto, trasporti pubblici capillari e aree completamente pedonali. Il modello della 15-Minute City, proposto da Carlos Moreno, invita a ripensare lo spazio urbano: tutto ciò che serve per vivere bene deve essere raggiungibile in 15 minuti a piedi o in bici.

🌍 Che cos’è la città dei 15 minuti?

È un modello urbano basato sulla prossimità: casa, scuola, lavoro, salute, cultura e svago devono essere locali. Non si tratta solo di mobilità, ma di un cambio di mentalità: restituire tempo e spazio alle persone. Riducendo gli spostamenti forzati, si abbassano le emissioni, migliora la qualità della vita e si costruisce una città più umana.

🚫 Via le auto? Ecco cosa succede

  • 🚶‍♀️ Più spazio per camminare, sostare, vivere
  • 🌳 Strade trasformate in piazze verdi e orti urbani
  • 🌫️ Miglioramento della qualità dell’aria e riduzione del rumore
  • 🚌 Potenziamento dei mezzi pubblici e delle ciclabili
  • 🏘️ Nuove centralità nei quartieri: servizi sotto casa

⚖️ Le sfide: non solo urbanistiche

Questo modello non è privo di criticità. Rimuovere le auto significa anche affrontare:

  • ⚖️ Equità territoriale: evitare che solo alcuni quartieri migliorino
  • 🏗️ Accessibilità: garantire mobilità per anziani, disabili, famiglie
  • 💼 Redistribuzione delle funzioni: uffici, scuole, commercio

📌 Perché abbandonare l’auto è (forse) possibile

  • ⛽ Le auto occupano oltre il 50% dello spazio urbano, ma restano ferme il 90% del tempo
  • 👣 Camminare o pedalare fa bene alla salute e riduce l’impronta ambientale
  • 🏘️ Una città più vicina è anche più coesa e relazionale

🏙️ Casi studio

  • 🇳🇴 Oslo: centro città interamente pedonale dal 2019
  • 🇫🇷 Parigi: piani per rendere ogni quartiere autosufficiente
  • 🇪🇸 Pontevedra: auto bandite dal centro storico dal 2001
  • 🇮🇹 Milano: progetti “Strade Aperte” e nuove linee tramviarie

🔗 Approfondimenti consigliati

✨ Conclusione

La città senza auto è una sfida, ma anche una promessa: più spazio per le persone, meno per il traffico.

Riprogettare la mobilità significa ripensare il vivere urbano a misura di comunità.


Spectacularia


💃 Danza neurale – Corpi e algoritmi in movimento

Dalla compagnia Chunky Move di Melbourne fino ai laboratori del MIT Media Lab, la danza entra in una nuova era: quella dei corpi sintetici e degli algoritmi coreografi. Sistemi AI sono in grado di apprendere sequenze di movimenti, adattare lo stile a diversi linguaggi corporei, e creare inedite coreografie non umane. Le stampanti 3D generano esoscheletri flessibili e scultorei, mentre gli ologrammi si fondono sul palco con i ballerini reali. Il risultato è una danza che nasce dalla sinergia fra carne e siliciointuito e calcolo.

🧠 L’algoritmo diventa coreografo

Attraverso il machine learning, le AI analizzano migliaia di video di danza classica, contemporanea o tribale, per poi generare nuove sequenze che superano i limiti della biomeccanica umana. Alcuni ballerini umani seguono in tempo reale le istruzioni visuali o sonore generate da reti neurali, aprendo a uno stile di danza estemporanea, guidata dalla macchina. In scena, non c’è più un’unica volontà artistica: la creazione è condivisa, imprevedibile, algoritmica.

🌌 Esperienze immersive e aumentate

La danza neurale è spesso integrata in ambienti immersivi: il pubblico indossa visori di realtà virtuale per esplorare mondi coreografici generati in tempo reale. Oppure, tramite proiezioni olografiche, assiste a danze impossibili, composte da avatar incorporei. In alcune performance, la scena reagisce al battito cardiaco degli spettatori o ai loro movimenti oculari. La danza diventa così ecosistema interattivo, dove lo spettatore partecipa, influenza, crea.

🎭 Il corpo poetico della macchina

Ma può un algoritmo emozionare? Può un robot danzante toccare le corde della nostra sensibilità? Gli artisti digitali rispondono con spettacoli che esplorano la fragilità del gesto meccanico, l’errore calcolato, la grazia algoritmica. Il corpo umano resta al centro: amplificato, duplicato, aumentato. La danza neurale non vuole sostituire l’arte, ma aprire nuovi alfabeti del movimento, in cui la macchina non è padrona, ma partner. La poesia emerge dall’imprevisto, dalla convivenza di precisione e sbavatura, come nella vita reale.

📌 Perché la danza neurale ci riguarda?

  • 🧬 Ridefinisce il ruolo del corpo nella scena contemporanea
  • 🧠 Sperimenta nuovi linguaggi artistici generati dall’AI
  • 🎭 Trasforma la performance in ambiente interattivo e reattivo
  • 🤖 Interroga il confine tra gesto umano e imitazione sintetica
  • 💡 Ispira una nuova estetica postumana, sensibile e ibrida

🔗 Vuoi vedere un esempio?

Visita il progetto “AI Choreographer” di Google Research o guarda le performance robotiche di Huang Yi & KUKA, dove un ballerino dialoga con un braccio meccanico in una struggente simbiosi.

👉 Guarda “Huang Yi & KUKA”

✨ Conclusione

La danza neurale è un ponte tra passato e futuro, tra carne e codice.

In questo scenario ibrido, il corpo non scompare, ma si reinventa come campo poetico di esplorazione tecnologica.



Babele sempre

 

📖 Il futuro del libro stampato: memoria o gesto politico?

Stampare un libro nel 2030 potrebbe essere più di una scelta editoriale: potrebbe diventare una dichiarazione d’intenti. In un’epoca in cui ogni contenuto è effimero, volatile, aggiornabile, la carta rappresenta una memoria fisica, un oggetto che resiste. Stampare non è solo pubblicare: è dare corpo e permanenza all’idea.

I libri stampati sopravvivono, anzi resistono. Cambieranno ruolo e funzione, ma non spariranno. Saranno curati come opere d’arte, rilegati con materiali ecologici, stampati in edizioni limitate. La stampa sarà sempre più un gesto estetico e politico.

🧾 Dalla produzione di massa alla rarità artigianale

Con la digitalizzazione crescente, la stampa cartacea diventerà una forma di lusso accessibile. Tipografie indipendenti, rilegature a mano, carta riciclata o di pregio. Il libro diventerà:

  • 📘 Un oggetto da collezione, per lettori consapevoli
  • 📜 Un supporto di memoria contro l’oblio digitale
  • 🎨 Un’opera visiva e tattile, valorizzata da editori-artigiani

🌍 Sostenibilità e nuova bibliodiversità

I libri stampati del futuro saranno anche più sostenibili: uso di carta FSC, inchiostri naturali, distribuzione locale. La stampa on demand ridurrà gli sprechi. Leggere su carta diventerà un atto ecologico, un modo per rallentare e scegliere. Si formeranno nicchie bibliografiche come comunità culturali attive: il lettore sarà anche mecenate, curatore, archivista.

📌 Riflessione aperta

In un mondo saturo di stimoli digitali, il libro cartaceo potrebbe diventare un’esperienza sensoriale completa. Tatto, vista, profumo della carta: tutto concorre a creare una relazione più intima con il testo.

Come diceva Umberto Eco: “Il libro è come il cucchiaio, la ruota, le forbici: una volta inventato, non può essere superato.”

📚 Conclusione

Il futuro del libro non sarà solo tecnologico. Sarà anche materico, simbolico e politico. Scegliere la carta nel 2030 sarà una forma di cura, di resistenza, di scelta estetica e civile.

🧪 Domande per il lettore

  • 📖 Qual è l’ultimo libro cartaceo che hai acquistato? Perché?
  • 💭 Preferisci leggere su carta o su schermo? Quando e perché?
  • 🎯 Secondo te, il libro stampato diventerà un bene raro?

💬 Scrivilo nei commenti!


De gustibus

  

💪 Snack proteico estivo – Barrette energetiche fatte in casa

Quando fa caldo ma hai bisogno di energia, queste barrette proteiche estive sono la risposta perfetta: sane, nutrienti e semplicissime da preparare. Ricche di grassi buonifibre e proteine vegetali, sono ideali prima o dopo uno sport leggero, una camminata o come spuntino sano tra un impegno e l’altro.

🍫 Ingredienti (per 8-10 barrette)

  • 150g di fiocchi di avena integrale
  • 80g di mandorle tritate grossolanamente
  • 2 cucchiai di semi di chia
  • 50g di frutta secca mista (noci, anacardi, nocciole)
  • 3 cucchiai di miele biologico
  • 2 cucchiai di burro di mandorle (o di arachidi)
  • 1 cucchiaino di olio di cocco (facoltativo, per consistenza più morbida)
  • Un pizzico di sale marino
  • Facoltativo: gocce di cioccolato fondente, scaglie di cocco

👩‍🍳 Preparazione

1️⃣ In una ciotola grande, unisci avena, mandorle, semi di chia e la frutta secca mista.

2️⃣ In un pentolino a fuoco basso, sciogli il miele con il burro di mandorle (e l’olio di cocco se lo usi). Mescola fino a ottenere una crema uniforme.

3️⃣ Versa la parte liquida sugli ingredienti secchi e mescola bene finché tutto è ben amalgamato.

4️⃣ Ricopri una teglia (20x20cm circa) con carta forno e stendi il composto, pressando con un cucchiaio o le mani umide.

5️⃣ Lascia riposare in frigo per almeno 2 ore per far solidificare le barrette.

6️⃣ Taglia in barrette o quadratini e conserva in contenitore ermetico in frigo fino a 7 giorni.

🌟 Benefici nutrizionali

  • 🥜 Le mandorle sono ricche di vitamina E, magnesio e grassi insaturi
  • 🌾 L’avena fornisce carboidrati a rilascio lento, fibre e proteine
  • 🌱 I semi di chia sono ottimi per omega-3 e fibre solubili
  • 🍯 Il miele è un dolcificante naturale con proprietà antibatteriche
  • 💚 Ricetta senza zuccheri raffinati e con opzione vegan-friendly (sostituendo il miele con sciroppo d’agave)

📌 Conclusione

Facili da preparare, senza cottura e piene di gusto: queste barrette sono lo snack estivo ideale per chi vuole energia e benessere in formato tascabile. Da portare in borsa, in montagna o al mare!

Fonte: Health & Nutrition Italia 2025 →




Meta del giorno

SCOZIA EUROPA


https://youtu.be/XA4TBKBd3gE 

🏴 TOUR "LEGGENDE E BRUGHIERA" – SCOZIA, EUROPA

🗓️ Durata: 8 giorni | 📍 Meta centrale: SCOZIA (Highlands + città)

🧳 Partenza da Roma o Milano | Periodo consigliato: Maggio – Settembre

✈️ Giorno 1 – Italia → Edimburgo

  • Volo diretto o con scalo
  • Passeggiata sulla Royal Mile, cena tipica scozzese
  • Pernottamento: Ten Hill Place Hotel – £140

🏰 Giorno 2 – Edimburgo: castello, musei e giardini

  • Visita al Castello di Edimburgo e National Museum of Scotland
  • Tramonto da Calton Hill
  • Pernottamento: Ten Hill Place Hotel – £140

🚗 Giorno 3 – Stirling e Loch Lomond

  • Noleggio auto e partenza per le Highlands
  • Visita al Castello di Stirling e crociera su Loch Lomond
  • Pernottamento: Oak Tree Inn, Balmaha – £120

🛤️ Giorno 4 – Glen Coe e Fort William

  • Escursione fotografica nelle valli delle Highlands
  • Viaggio sul treno di Harry Potter (Jacobite Steam Train – opzionale)
  • Pernottamento: Moorings Hotel – £130

🌉 Giorno 5 – Isola di Skye

  • Passaggio sul ponte verso Skye, visita a Portree
  • Trekking facili a Fairy Pools o Old Man of Storr
  • Pernottamento: Cuillin Hills Hotel – £150

🏞️ Giorno 6 – Castelli e costa scozzese

  • Visita al castello di Dunvegan e scogliere di Kilt Rock
  • Ritorno continentale in serata
  • Pernottamento: Inverness Palace Hotel – £130

🛶 Giorno 7 – Loch Ness e ritorno a Edimburgo

  • Visita al Loch Ness e castello di Urquhart
  • Rientro serale a Edimburgo
  • Pernottamento: Ten Hill Place Hotel – £140

✈️ Giorno 8 – Edimburgo → Italia

  • Mattinata libera per shopping o musei
  • Volo di ritorno

💵 COSTI STIMATI

Voce di spesaCosto
✈️ Volo A/R Italia – Edimburgo€200
🏨 Hotel (7 notti)€1.050
🚗 Noleggio auto + carburante€280
🎫 Ingressi + escursioni€120
🍽️ Cibo + extra€250
TOTALE~ €1.900

ℹ️ Informazioni utili

  • ✅ Documento richiesto: passaporto valido (post-Brexit)
  • ✅ Guida a sinistra – consigliato noleggio con assicurazione completa
  • ✅ Clima variabile: portare k-way, pile e scarpe impermeabili
  • ✅ Moneta: Sterlina (£), accettate le principali carte

🌱 TURISMO RIGENERATIVO – VIAGGIARE PER RESTITUIRE

📍 Nuove mete, nuovi sensi del viaggiare

  • ♻️ Non si tratta più solo di "fare meno danni", ma di "fare del bene" al luogo che ci ospita

    Il turismo rigenerativo rappresenta un’evoluzione significativa rispetto al turismo sostenibile. Non basta più ridurre l’impatto ambientale: oggi si viaggia anche per restituire valore ai territori visitati. Questo significa partecipare attivamente a progetti di riforestazione, supportare cooperative agricole locali, collaborare al recupero di borghi abbandonati o contribuire con le proprie competenze a realtà culturali o ecologiche emergenti.

    In Portogallo, ad esempio, l’Alentejo si è trasformato in un laboratorio di rigenerazione rurale, con agriturismi che integrano permacultura, architettura sostenibile e formazione. In Italia, l’Appennino centrale vede la nascita di esperienze come l’adozione temporanea di un borgo o il restauro partecipato di sentieri storici. Qui, viaggiare diventa un gesto di cura.

    Chi sceglie questo tipo di vacanza non cerca solo il relax, ma un'esperienza autentica che lascia un segno positivo: per la terra, per le comunità locali, per sé stessi.

🌍 METE CONSIGLIATE

    • Alentejo (Portogallo) – tra vigneti bio, progetti agricoli rigenerativi e design rurale
    • Valle del Tione (Umbria) – restauro di borghi e esperienze di volontariato ambientale
    • Madonie (Sicilia) – turismo esperienziale con pastori, contadini e artigiani locali
    • Alpi francesi e Occitania – rifugi che ospitano workshop di permacultura e yoga

🔎 Consigli per viaggiare in modo rigenerativo

    • ✅ Informarsi su progetti locali a cui partecipare (piantumazione, manutenzione sentieri, attività didattiche)
    • ✅ Preferire strutture gestite da comunità locali o cooperative sociali
    • ✅ Valutare piattaforme come WWOOF, Ecobnb, Fairbnb
    • ✅ Portare con sé rispetto, ascolto e voglia di imparare


Filosofia da due soldi

🌱 *Teacher Well-being* – Ripensare il benessere degli insegnanti

Il benessere degli insegnanti è spesso evocato nei discorsi istituzionali, ma raramente approfondito nella sua reale complessità. È un concetto frammentato, oscillante tra burnout, resilienza, soddisfazione lavorativa e cura di sé. Questo spunto ci invita a chiederci: che cosa intendiamo davvero per “teacher well-being”? È un costrutto chiaro, o un insieme disordinato di slogan motivazionali? Comprendere il well-being degli insegnanti è essenziale per costruire politiche educative più eque, efficaci e sostenibili.

🧠 Il benessere docente: tra concetto e percezione

Il benessere degli insegnanti non può essere ridotto a un semplice “stare bene” soggettivo. È influenzato da fattori individuali (salute, equilibrio vita-lavoro), relazionali (clima scolastico, supporto tra colleghi), istituzionali (autonomia, carico burocratico) e simbolici (riconoscimento sociale, senso di missione). Senza una chiarezza concettuale, ogni tentativo di policy rischia di fallire o di colpevolizzare chi non “regge” il sistema.

🧩 Well-being: concetto unitario o insieme di frammenti?

Alcune teorie parlano di benessere soggettivo (felicità, soddisfazione), altre di benessere psicologico (autonomia, relazioni positive, scopo nella vita). In ambito educativo si mescolano modelli individuali e sistemici, creando confusione. Serve una prospettiva che tenga conto di:

  • 🧪 Dati qualitativi ed esperienze vissute
  • 🏫 Condizioni materiali e culturali del lavoro docente
  • 🎓 Narrazioni che valorizzino il ruolo degli insegnanti

❓ Interrogativi per pensare insieme

  • Il benessere degli insegnanti è un concetto coerente o frammentato?
  • Chi decide cosa conta come “well-being” per un docente?
  • Come possiamo costruire una definizione condivisa e utile?
  • In che modo la chiarezza concettuale può influenzare le politiche educative?

🧪 Attività proposta

Scrivi un breve testo riflessivo (max 20 righe) in cui rispondi a queste domande:

– Che cosa significa per te “benessere professionale”?
– In quali momenti ti sei sentitə più in equilibrio come insegnante? Cosa lo ha favorito?
– Pensi che il benessere degli insegnanti sia davvero una priorità nelle politiche scolastiche attuali?

Puoi includere un ricordo concreto, una citazione significativa, o un desiderio per il futuro della professione docente.

🎯 Conclusione

Ripensare il benessere docente non è un lusso, ma una necessità. Serve una visione profonda, collettiva e strutturata, che riconosca la complessità del lavoro educativo.

Solo così potremo trasformare la scuola in un luogo dove anche chi insegna possa crescere, sentirsi rispettato e restare motivato nel tempo.



Impara l'arte e mettila da parte

🔊 “Soglie di Silenzio” – Tate Modern, Londra

Fino al 10 ottobre 2025, la Tate Modern di Londra ospita la personale dell’artista giapponese Miura Yuki, intitolata “Soglie di Silenzio”. Un’installazione sonora immersiva che cattura l’anima acustica delle metropoli contemporanee. Microfoni ambientali registrano rumori urbani in tempo reale da Tokyo, Lagos, New York e altre città globali, restituendo un paesaggio uditivo contemplativo.

🔍 Cosa rende unica l’opera?

- Presenza di sensori di movimento che modulano l’intensità dei suoni
- Spazi oscurati, senza visivi, per amplificare l’immersione sonora
- Suoni stratificati provenienti da 12 città globali
- Installazione che si adatta in tempo reale alla presenza del pubblico

🧠 Rumore e memoria urbana

“Soglie di Silenzio” esplora il confine tra rumore e silenzio come forma di identità. Ogni visitatore è parte attiva dell'opera: il movimento corporeo modifica l'ambiente sonoro, creando un'esperienza sempre diversa. La città come eco della memoria collettiva, tra caos e contemplazione.

🌐 Interazione globale

L'opera si nutre di suoni da tutto il mondo: traffico, voci, costruzioni, vento. Non solo installazione artistica, ma esperimento acustico e sociologico. L’intento? Invitarci a riflettere su come viviamo, respiriamo, ascoltiamo le città. E su quanto il silenzio sia ormai un lusso.

🧪 Quiz – Quanto sei “acustico”?

1. Dove si svolge la mostra “Soglie di Silenzio”?
A) MoMA NY B) Tate Modern C) Centre Pompidou D) Guggenheim

2. Qual è la tecnologia usata per modulare i suoni?
A) Realtà aumentata B) Sensori di luce C) Microfoni subsonici D) Sensori di presenza

3. Che tipo di esperienza offre l’opera?
A) Visiva e virtuale B) Tattile e statica C) Sonora e interattiva D) Letteraria e testuale

Soluzioni: 1-B / 2-D / 3-C

🔗 Approfondisci

Scopri di più sulla mostra e sul lavoro di Miura Yuki direttamente sul sito della Tate:
👉 Tate Modern – Exhibitions


Vorrei guadagnare

📉 La Borsa è ancora un indicatore dell’economia reale?

La dissociazione tra mercati finanziari ed economia reale è ormai evidente. I principali listini crescono, ma l’occupazione ristagna, il PIL arranca, la produttività non decolla. Le big tech trainano le borse, ma contemporaneamente licenziano e delocalizzano.

Il mercato azionario rappresenta ancora l’economia o è diventato una scommessa sul futuro? O peggio: una costruzione autoreferenziale alimentata dalla liquidità delle banche centrali? Se i mercati riflettono più le aspettative degli investitori che i dati reali, qual è il loro vero ruolo oggi?

🔍 Economia reale e indici finanziari: un divorzio silenzioso

L'indice S&P 500 ha segnato record storici anche in anni di stagnazione economica. Lavoratori precari, inflazione instabile e crisi energetiche coesistono con rally finanziari. Una contraddizione? Forse solo un cambio di paradigma: la finanza vive ormai una logica propria.

  • 📊 Capitalizzazione vs occupazione: le aziende valgono di più ma assumono meno
  • 🏭 Produzione vs speculazione: i profitti derivano più da buyback che da innovazione
  • 💰 Rendimenti vs redistribuzione: cresce la ricchezza finanziaria, ma si polarizza

🏦 Il ruolo delle Banche Centrali

Dopo il 2008 e ancor più nel post-pandemia, le banche centrali sono diventate protagoniste: QE, tassi bassissimi, liquidità illimitata. Ma quando i mercati dipendono da decisioni politiche e monetarie, quanto è “libero” davvero il capitalismo finanziario?

📌 Glossario essenziale

  • QE (Quantitative Easing): politica monetaria espansiva
  • Buyback: riacquisto di azioni proprie da parte di una società
  • Capitalizzazione: valore complessivo di mercato di un’azienda
  • Indice S&P 500: misura l’andamento delle 500 maggiori società USA

🧭 Conclusione

Forse è tempo di smettere di considerare la Borsa come specchio fedele dell’economia reale.
O forse è il momento di chiedersi se l’economia reale stessa non sia stata riscritta su misura dei mercati.

Tu cosa ne pensi? Il valore di un'azione riflette ancora il valore di una società?



Come sopravvivere con l'informatica

💥 SBAGLIARE È UMANO (E UTILE)

Hai mai cancellato un file per sbaglio? Mandato un messaggio con l’errore nel punto peggiore? Formattato un documento e poi... puff, sparito tutto? Tranquillo: non sei solo. E, soprattutto: non è la fine del mondo.

Gli errori informatici sono parte del gioco. Il trucco? Capirli. Correggerli. Ripartire.

❌ Errore #1: “Ho cancellato tutto!”

Se elimini un file, spesso non è perso per sempre. Controlla il Cestino. Anche i documenti di Google Drive o le email hanno un cestino recuperabile.

👉 Consiglio: Usa Ctrl + Z appena sbagli qualcosa: annulla l’azione in un secondo.

📎 Errore #2: “Ho cliccato dove non dovevo”

Aprire pagine strane, banner ingannevoli o pubblicità aggressive capita a tutti. Respira. Chiudi tutto e riavvia. Poi fai una scansione con l’antivirus.

👉 Consiglio: Se non sei sicuro, non cliccare. E soprattutto: mai inserire password da pagine sospette.

🧩 Errore #3: “Mi sono bloccato e non so come tornare indietro”

Quando ti sembra di essere in un vicolo cieco… fermati. Chiudi la finestra. O riapri il programma. I computer non si offendono se sbagli.

👉 Consiglio: Tasto Esc o il comando “Annulla” sono i tuoi migliori amici.

🔒 Errore #4: “Ho dimenticato la password”

Succede a tutti. C'è sempre un link “Password dimenticata” sotto i login. Ti guiderà nel recupero. Scrivile in un quaderno o usa un gestore sicuro.

👉 Consiglio: Mai usare la stessa password ovunque!

💡 Glossario “anti-panico”

  • Cestino: zona dove vanno i file eliminati (recuperabili)
  • Ctrl + Z: annulla l’ultima azione
  • Scansione: controllo antivirus o antimalware
  • Password manager: programma che salva le password in modo sicuro
  • Backup: copia di sicurezza dei tuoi file

🎯 Conclusione

Tutti sbagliano. Anche i più esperti. L’importante è sapere che quasi nulla è irreparabile.

Con ogni errore… impari qualcosa. E vai avanti un po’ meglio di prima.


La scienza delle piccole grandi cose 

🎞️ Scienza al Cinema – Tra errori spettacolari e verità nascoste

Quanto c’è di vero nella fantascienza? Film come InterstellarTenetOppenheimerDark o Everything Everywhere All At Once non sono solo intrattenimento, ma diventano specchi per teorie scientifiche reali. La rubrica "Scienza al Cinema" analizza con occhi critici e appassionati i titoli più iconici, smontando gli errori più belli della fisica e valorizzando quei momenti in cui il cinema ha anticipato (o ispirato) la scienza.

🎬 Quando la fantascienza dice il vero

  • 🪐 Interstellar: la relatività del tempo spiegata (bene) da Kip Thorne
  • 🔁 Tenet: l’entropia al contrario è un’idea affascinante ma... fisicamente discutibile
  • 🧨 Oppenheimer: una ricostruzione storica potente che fa riflettere sulla scienza come responsabilità
  • 🌌 Dark: viaggi temporali, determinismo e paradossi da manuale
  • 🌀 Everything Everywhere: il multiverso come specchio filosofico (e quantistico)

⚛️ Gli errori più belli della fisica al cinema

Il cinema non è un’aula universitaria, ma spesso riesce a farci porre domande profonde con leggerezza.

  • 🕳️ Black holes come scorciatoie nello spazio? Bellissimi, ma molto teorici!
  • 🕒 Fermare il tempo? Fisicamente impossibile, ma affascinante da raccontare
  • 👁️‍🗨️ “Osservare cambia la realtà”: il principio di indeterminazione mal interpretato ma utile per riflettere

🔭 Cinema e divulgazione: quando funziona davvero?

Film come Contact o The Martian sono veri esempi di divulgazione efficace: rispettano le leggi della fisica ma sanno emozionare.

La chiave? Collaborazioni con fisici e scienziati durante la sceneggiatura. Quando Hollywood ascolta la scienza, lo spettacolo ci guadagna.

💡 Titoli futuri della rubrica

  • 🧬 “Dove finisce la scienza e inizia la magia?”
  • 🪞 “Multiverso: solo fantasia o destino probabile?”
  • ⚠️ “Gli errori che ci fanno amare la scienza”
  • 🔬 “Quando i film aiutano i fisici a pensare”

💬 Partecipa anche tu!

Hai visto un film che ti ha fatto venire dubbi scientifici? Oppure hai trovato un errore che ti ha fatto sorridere?

Scrivici la tua segnalazione o proponi un titolo da analizzare nella prossima puntata di "Scienza al Cinema": natrusso50@gmail.com



Tecnologia amica mia

🏠 La tecnologia che non si vede… ma ti protegge

Sotto i nostri occhi, ma spesso invisibili, lavorano silenziosamente piccoli sensori digitali che rendono la nostra vita più sicura e confortevole.

Dalla domotica intelligente ai rilevatori ambientali, la tecnologia si adatta anche a chi ha bisogni speciali o ridotta mobilità.

🔍 Sensori che sentono (prima di noi)

  • 🔥 Rilevatori di fumo con allarmi automatici collegati al telefono
  • 💧 Sensori di umidità che prevengono allagamenti o muffe
  • 🚶‍♂️ Rilevatori di movimento per illuminare ambienti al passaggio

Semplici, piccoli, ma in grado di prevenire danni o incidenti.

🏡 Una casa che si adatta a te

Le tecnologie domotiche oggi offrono soluzioni personalizzate per chi ha esigenze particolari:

  • 🗣️ Controlli vocali per accendere luci, TV o elettrodomestici
  • 🚪 Automatismi per porte e tapparelle attivati da app o sensori
  • 💡 Luci intelligenti che si regolano in base alla luce naturale

Un modo concreto per migliorare l’autonomia e la qualità della vita.

⚙️ Dietro le quinte: come funzionano?

I sensori rilevano variazioni fisiche (temperatura, movimento, fumo) e inviano segnali digitali a un sistema centrale.

  • 📲 Collegamento a smartphone o centraline domotiche
  • 🔗 Comunicazione via WiFi, Zigbee o Bluetooth
  • ⚠️ Attivazione automatica di notifiche o interventi (sirena, messaggio, spegnimento impianti)

📘 Storie di tecnologia (invisibile ma utile)

  • 🏠 “Un sensore di fumo ha segnalato un inizio d’incendio mentre non ero in casa. Ho evitato il peggio.”
  • 🧓 “Mia madre ha un sistema domotico che accende le luci e chiude le tapparelle: ora vive in sicurezza.”
  • 💧 “Il sensore di umidità ha rilevato una perdita d’acqua nel bagno prima che causasse danni.”

La vera tecnologia è quella che migliora la vita… senza farsi notare.

💬 E tu, che sensori usi a casa?

Hai mai pensato a quanto la tua casa possa diventare intelligente e protettiva? Usi sensori, smart speaker o automazioni?

Raccontami le tue esperienze o scrivimi se vuoi approfondire un argomento legato alla domotica: natrusso50@gmail.com



Il quesito post umano

🕳️ Buchi neri e il paradosso dell’informazione

buchi neri sono tra gli oggetti più misteriosi dell’universo. Sono regioni dello spazio in cui la gravità è così intensa che nulla può sfuggire, nemmeno la luce.

Ma cosa accade all’informazione contenuta negli oggetti che cadono al loro interno?

⚖️ Il dilemma dell’informazione: scompare o sopravvive?

Secondo la meccanica quantistica, l’informazione non può essere distrutta. Ma secondo la relatività generale, ciò che entra in un buco nero... è perso per sempre.

Questa contraddizione dà origine al cosiddetto paradosso dell'informazionese un buco nero evapora lentamente, l'informazione che conteneva sparisce del tutto?

🧠 Stephen Hawking e il cambiamento di rotta

Nel 1974, Stephen Hawking teorizzò che i buchi neri non sono eterni: emettono radiazione (oggi detta radiazione di Hawking) e possono evaporare nel tempo.

Inizialmente sostenne che l’informazione andava persa, ma negli anni 2000 cambiò idea: l’informazione potrebbe essere codificata nella radiazione stessa.

📡 Dove finisce davvero l’informazione?

  • 🧩 Alcuni fisici ipotizzano che l’informazione resti “scritta” sull’orizzonte degli eventi.
  • 🌀 Altri propongono che venga liberata gradualmente dalla radiazione di Hawking.
  • 🌌 C’è chi immagina una connessione con universi paralleli o la presenza di “fuzzy balls” quantistici.

🧪 Simulazioni, teoria delle stringhe e firewall quantistici

Le nuove teorie come la teoria delle stringhe o la gravità quantistica stanno tentando di risolvere il mistero. Ma il dibattito è ancora aperto.

Il concetto di “firewall” quantistico propone che le informazioni vengano distrutte violentemente al bordo del buco nero. Ma ciò viola altri principi della fisica.

💬 E tu, credi che l’informazione possa davvero sparire?

È possibile che l’Universo violi una delle sue regole fondamentali?

Oppure, come pensava Hawking negli ultimi anni, l’informazione è lì, solo molto ben nascosta?

Scrivimi la tua opinione o proponi un tema collegato: natrusso50@gmail.com



I nostri corsi


📚 Corso di Storia della Filosofia


Il Corso di Storia della Filosofia, pubblicato sul blog PENSARE STANCA, propone un viaggio narrativo tra idee, concetti e protagonisti del pensiero occidentale, dalle origini greche fino all’età moderna.

Il volume 1 è dedicato all’antichità classica, e affronta con linguaggio accessibile i grandi temi della filosofia presocratica, socratica e platonico-aristotelica, attraverso testi, commenti, schede, attività ed esercizi.

  • 🏛️ Origine del pensiero filosofico in Grecia
  • 🌀 I presocratici: natura, arché, divenire
  • 🗣️ Socrate e il metodo del dialogo
  • 🏺 Platone e il mondo delle idee
  • 🎯 Aristotele e la logica della realtà

📌 Ogni lezione è pensata per stimolare spirito critico e riflessione personale, in chiave storica e attuale.
✍️ A cura di Nat Russo, per portare la filosofia fuori dai manuali e dentro la vita quotidiana.

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Parlare coi gatti non è solo una guida utile: è un vero e proprio atto d'amore verso questi animali intelligenti, misteriosi e profondamente comunicativi.

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Ideale per chi vive già con uno o più gatti, ma anche per chi si avvicina a questo mondo per la prima volta, il testo propone un ponte tra etologia, empatia e convivenza domestica armoniosa.

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