📘STORIA DELL'ARTE 1
Un viaggio millenario alle origini della bellezza.
Dalle incisioni rupestri del Paleolitico alle cupole monumentali di Roma imperiale, questo volume racconta la nascita e l’evoluzione dell’arte come specchio dell’umanità . Storia dell’Arte Antica è un percorso che attraversa dieci civiltà — dalle culture preistoriche ai fasti della civiltà romana — per svelare come ogni epoca abbia dato forma visibile ai propri miti, alla propria fede e alla propria visione del mondo.
L’opera inizia là dove l’umanità scopre l’immagine: tra pitture rupestri e sculture votive, segni di un linguaggio simbolico che precede la scrittura. Prosegue poi con l’arte egizia, dove il tempo diventa eterno e il corpo umano assume proporzioni divine, per giungere alle prime civiltà mesopotamiche — sumeri, babilonesi e assiri — dove il potere e la religione si fondono in forme monumentali di pietra e argilla.
La Grecia introduce l’idea dell’armonia, del canone e dell’artista come creatore consapevole: dalle sculture arcaiche ai capolavori di Fidia, fino alla grazia malinconica dell’ellenismo. L’arte etrusca, ponte tra mondo greco e romano, custodisce il senso del mistero e della vita ultraterrena, mentre Roma trasforma l’eredità di tutte le civiltà precedenti in un linguaggio universale, celebrando il potere, la memoria e la città come immagine del mondo.
Illustrato con esempi e analisi critiche, arricchito da note storiche e da un’ampia bibliografia, questo volume offre una visione completa della storia artistica del Mediterraneo antico.
È un invito a riscoprire come, attraverso la pietra, il colore e la forma, l’uomo abbia cercato nei millenni di dare senso al proprio destino e di costruire, con l’arte, un ponte tra la terra e l’eternità .
Un viaggio millenario alle origini della bellezza.
Dalle incisioni rupestri del Paleolitico alle cupole monumentali di Roma imperiale, questo volume racconta la nascita e l’evoluzione dell’arte come specchio dell’umanità . Storia dell’Arte Antica è un percorso che attraversa dieci civiltà — dalle culture preistoriche ai fasti della civiltà romana — per svelare come ogni epoca abbia dato forma visibile ai propri miti, alla propria fede e alla propria visione del mondo.
L’opera inizia là dove l’umanità scopre l’immagine: tra pitture rupestri e sculture votive, segni di un linguaggio simbolico che precede la scrittura. Prosegue poi con l’arte egizia, dove il tempo diventa eterno e il corpo umano assume proporzioni divine, per giungere alle prime civiltà mesopotamiche — sumeri, babilonesi e assiri — dove il potere e la religione si fondono in forme monumentali di pietra e argilla.
La Grecia introduce l’idea dell’armonia, del canone e dell’artista come creatore consapevole: dalle sculture arcaiche ai capolavori di Fidia, fino alla grazia malinconica dell’ellenismo. L’arte etrusca, ponte tra mondo greco e romano, custodisce il senso del mistero e della vita ultraterrena, mentre Roma trasforma l’eredità di tutte le civiltà precedenti in un linguaggio universale, celebrando il potere, la memoria e la città come immagine del mondo.
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