15 Agosto 2025
NAT RUSSO COMMUNICATION
Tutti i mondi. Tutti i giorni.
Accadeva quel giorno
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📌 Anniversari & Accadimenti

Civicness
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La comunicazione politica
🎯 Obiettivi:
- Padroneggiare la comunicazione strategica, verbale e non verbale.
- Imparare a trasmettere un messaggio politico coerente, efficace e memorabile.
- Acquisire competenze pratiche nella gestione della comunicazione multicanale.
- Padroneggiare la comunicazione strategica, verbale e non verbale.
- Imparare a trasmettere un messaggio politico coerente, efficace e memorabile.
- Acquisire competenze pratiche nella gestione della comunicazione multicanale.
Fare città
Fare città
Storia dell'architettura: Costruttivismo

https://youtu.be/sH-z8kLcYIg?si=OhkhWg2VAobF1HY9

Il Costruttivismo nacque in Russia intorno al 1913, poco prima della Rivoluzione del 1917. Non era una semplice corrente artistica, ma un vero e proprio movimento culturale che rifiutava l’idea dell’“arte per l’arte”, tipica del passato, per abbracciare invece un’arte con uno scopo concreto: servire la società e contribuire alla sua trasformazione.
Come movimento attivo, il Costruttivismo ebbe il suo apice fino ai primi anni ’30, per poi essere gradualmente sostituito dal Realismo Socialista. Tuttavia, le sue idee lasciarono un’impronta duratura, influenzando l’arte della Repubblica di Weimar e comparendo, qua e là, in altri movimenti europei.
Fin dall’inizio, il Costruttivismo si divise in due tendenze:
- una più astratta e estetizzante, rappresentata dal Manifesto Realista di Naum Gabo (1920),
- e una più pratica e politica, espressa nel Programma del gruppo produttivista di Aleksandr Rodčenko e Varvara Stepanova, considerato il primo manifesto ufficiale del movimento.
Il termine stesso “Costruttivismo” fu diffuso da Aleksej Gan, che nel 1922 pubblicò un libro con questo titolo.
Il Costruttivismo nacque in Russia intorno al 1913, poco prima della Rivoluzione del 1917. Non era una semplice corrente artistica, ma un vero e proprio movimento culturale che rifiutava l’idea dell’“arte per l’arte”, tipica del passato, per abbracciare invece un’arte con uno scopo concreto: servire la società e contribuire alla sua trasformazione.
Come movimento attivo, il Costruttivismo ebbe il suo apice fino ai primi anni ’30, per poi essere gradualmente sostituito dal Realismo Socialista. Tuttavia, le sue idee lasciarono un’impronta duratura, influenzando l’arte della Repubblica di Weimar e comparendo, qua e là, in altri movimenti europei.
Fin dall’inizio, il Costruttivismo si divise in due tendenze:
- una più astratta e estetizzante, rappresentata dal Manifesto Realista di Naum Gabo (1920),
- e una più pratica e politica, espressa nel Programma del gruppo produttivista di Aleksandr Rodčenko e Varvara Stepanova, considerato il primo manifesto ufficiale del movimento.
Il termine stesso “Costruttivismo” fu diffuso da Aleksej Gan, che nel 1922 pubblicò un libro con questo titolo.
Spectacularia
La canzone dell’amore sussurrato
Nel cuore della canzone napoletana, “Dicitencello vuje” occupa un posto d’onore. Composta nel 1930 da Rodolfo Falvo, su versi di Enzo Fusco, è uno dei più struggenti esempi di romanticismo musicale italiano. La sua bellezza sta nella delicatezza della confessione amorosa: il protagonista non riesce a dichiararsi e chiede a un intermediario di farlo per lui – dicitencello vuje... (“diteglielo voi”).
Babele sempre

John Steinbeck – L’America dei vinti e dei sognatori
John Steinbeck nacque il 27 febbraio 1902 a Salinas, una piccola città della California immersa tra campi coltivati, colline e il profumo del mare che arriva dalla vicina Monterey. Figlio di una famiglia di origini tedesche e irlandesi, crebbe in un ambiente in cui la vita era scandita dal ritmo della terra: le stagioni, i raccolti, il duro lavoro nei campi.
Quell’infanzia a contatto con la natura e con i lavoratori agricoli – molti dei quali migranti in cerca di fortuna – fu il seme da cui germogliarono i suoi futuri racconti. Steinbeck imparò presto che dietro ogni sorriso di chi lavora sotto il sole c’è spesso fatica, sacrificio e speranza.
Frequentò la Stanford University, studiando letteratura e scrittura creativa. Non arrivò mai alla laurea: l’aula universitaria non poteva competere con il fascino della strada. Preferì i lavori manuali e i viaggi, che lo misero a contatto diretto con la realtà degli ultimi: muratori, raccoglitori di frutta, operai stagionali. In quelle esperienze – spesso dure, sempre formative – maturò la sua capacità di osservare e ascoltare, qualità che avrebbe trasformato in pagine indimenticabili.
Filosofia da due soldi
Filosofia da due soldi
Storia della filosofia: Morin 1921

Edgar Morin – Il pensatore della complessità
Edgar Nahoum, nato a Parigi l’8 luglio 1921 da famiglia ebrea sefardita originaria di Salonicco, è conosciuto in tutto il mondo con il nome che scelse nella clandestinità: Morin. Quel nome di battaglia, preso durante la Resistenza francese, non lo avrebbe mai abbandonato, diventando la firma sotto cui avrebbe firmato libri, saggi e idee per più di settant’anni.
La sua giovinezza si svolge in un’Europa in fiamme. Nel 1941 aderisce al Partito Comunista Francese, convinto che la lotta antifascista sia la priorità assoluta. Nella Resistenza incontra figure destinate a fare la storia, come François Mitterrand, e partecipa attivamente alla liberazione di Parigi nell’agosto del 1944. Pochi mesi dopo viene inviato a Landau, in Germania, dove ricopre incarichi militari di rilievo: attaché allo Stato Maggiore della Prima Armata francese e, nel 1945, Capo dell’Ufficio Propaganda del governo militare francese.
Impara l'arte e mettila da parte

Egon Schiele: il pittore dell’interiorità tormentata
Nato nel 1890 nella piccola cittadina di Tulln sul Danubio, a pochi chilometri da Vienna, Egon Schiele mostrò fin dall’infanzia un talento eccezionale per il disegno. La sua personalità, al tempo stesso fragile e inquieta, trovò nel tratto grafico il mezzo per esprimere sensazioni e visioni che andavano ben oltre la semplice rappresentazione esteriore. La sua arte non si limitava a dipingere volti o corpi: era un’indagine profonda sull’essere umano, sulle sue paure, desideri e contraddizioni.
Gli inizi e l’educazione artistica
Schiele iniziò a studiare disegno da giovanissimo con il paesaggista Ludwig Karl Strauch, un maestro che apparteneva alla tradizione Biedermeier, fatta di precisione e realismo. Tuttavia, il giovane Egon sentiva che quella strada non bastava a raccontare ciò che sentiva dentro. Nel 1905 si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Vienna, un centro importante che però rappresentava ancora un mondo tradizionale e accademico, poco adatto al suo spirito ribelle.
Nel 1907, l’incontro con Gustav Klimt fu fondamentale. Klimt, il celebre leader della Secessione Viennese, era un artista che aveva rivoluzionato il modo di fare arte, introducendo simbolismi, ornamenti e un’attenzione particolare alla figura femminile. Klimt non solo influenzò Schiele dal punto di vista tecnico, ma gli mostrò anche la libertà che l’arte poteva offrire, rompendo con le convenzioni rigide del passato.
Tuttavia, a differenza di Klimt, le opere di Schiele si caratterizzavano per una crudezza e una tensione che sembravano scandagliare direttamente l’anima. Nel 1908, abbandonò l’Accademia e aderì alla Neukunstgruppe.
Vorrei guadagnare
Il racconto di un economista che cambiò il modo di vedere la moneta e la libertà
Immagina Brooklyn agli inizi del Novecento: una città di immigrati, dove le opportunità si mescolano alle difficoltà quotidiane. È qui che nasce, il 31 luglio 1912, Milton Friedman, figlio di una famiglia modesta, con una curiosità intellettuale che lo porterà lontano. Morirà a San Francisco il 16 novembre 2006, dopo una vita lunga e attiva che lasciò un segno profondo nel pensiero economico del XX secolo. Nel 1976 gli fu conferito il Premio Nobel per le scienze economiche «per i suoi contributi all’analisi del consumo, alla storia e teoria monetaria e per aver mostrato la complessità delle politiche di stabilizzazione».
Gli anni della formazione: da Rutgers a Columbia, passando per Chicago
Studente brillante, Friedman si laureò al Rutgers (B.A., 1932), proseguì con una M.A. all’Università di Chicago (1933) e concluse con un dottorato a Columbia (Ph.D., 1946). Quegli anni furono fondamentali: a Chicago entrò in contatto con economisti e metodi che plasmarono la sua formazione; più tardi, alla fine degli anni Quaranta, ritornò proprio a Chicago come docente, dando vita a un influente crogiuolo di idee e allievi.
Tecnologia amica mia
Max Born — Il fisico che diede alla natura un cuore probabilistico
Max Born nacque l’11 dicembre 1882 a Breslavia, nell’allora Impero tedesco (oggi Wrocław, in Polonia). Morì il 5 gennaio 1970 a Göttingen, in Germania, dopo una lunga carriera in cui cambiò per sempre il modo in cui la fisica descrive il mondo microscopico. Matematico rigoroso, grande insegnante e spirito curioso, Born ha lasciato il segno in almeno due fronti decisivi: l’interpretazione probabilistica della meccanica quantistica e l’approssimazione Born-Oppenheimer nella chimica teorica.
Lavorò a lungo presso l’Università di Göttingen, che negli anni Venti era uno dei cuori pulsanti della fisica teorica mondiale. Qui contribuì a creare una scuola che formò una generazione di giganti della scienza, tra cui Werner Heisenberg, Max Delbrück ed Enrico Fermi. Con la salita al potere del nazismo, fu costretto a lasciare la Germania e trovò rifugio nel Regno Unito, insegnando a Cambridge e poi a Edimburgo, prima di tornare a Göttingen più tardi nella vita.
De gustibus
Quali sono le carni rosse
Le carni definite "rosse" sono quelle di bovino, divise in base alla sua età: la carne di manzo, la carne di vitello e vitellone la carne di scottona
Per cucinare in modo corretto la carne rossa è importante conoscerne i tagli.
Cosa sono i "tagli" di carne rossa
A seconda dell'età a cui avviene la macellazione, del sesso dell'animale, dell'alimentazione e dei tagli si ottengono carni diverse per gusto, proprietà nutritive, grassi e per diversi usi in cucina.
Alcuni tagli sono comuni al bovino adulto e al vitello o vitellone. La scelta tra un taglio di manzo e quello di vitellone comporta sapore più marcato e grasso il primo, più delicato e leggero il secondo.
Meta del giorno
🏞️ TOUR "DOLOMITI, CASTELLI E SAPORI" – TRENTINO-ALTO ADIGE & FRIULI
🗓️ Durata: 6 giorni
🧳 Partenza consigliata: Trento o Bolzano | Periodo ideale: Giugno – Settembre
🧳 Partenza consigliata: Trento o Bolzano | Periodo ideale: Giugno – Settembre
⛰️ Giorno 1 – Trento: storia e cultura
- Visita al Castello del Buonconsiglio e al centro storico
- Passeggiata lungo l’Adige e cena tipica trentina
- Pernottamento: NH Hotel Trento – €130
- Visita al Castello del Buonconsiglio e al centro storico
- Passeggiata lungo l’Adige e cena tipica trentina
- Pernottamento: NH Hotel Trento – €130
🏔️ Giorno 2 – Dolomiti: Val di Fassa e Passo Pordoi
- Escursione panoramica e salita in funivia al Sass Pordoi
- Sosta a Canazei
- Pernottamento: Hotel Cesa Tyrol, Canazei – €140
- Escursione panoramica e salita in funivia al Sass Pordoi
- Sosta a Canazei
- Pernottamento: Hotel Cesa Tyrol, Canazei – €140
Come sopravvivere con l'informatica

Logica e giochi: il coding come sfida
📘 Introduzione
Il coding è molto più che scrivere codice: è un esercizio di logica, creatività e pensiero computazionale. Alla base di ogni algoritmo c’è una sequenza ordinata di ragionamenti e deduzioni che rispecchiano le strutture mentali del ragionamento umano.
Prima di affrontare i linguaggi di programmazione, è fondamentale costruire una solida base logica. Un modo efficace è farlo attraverso il gioco, che trasforma la logica formale in un’esperienza pratica e divertente.
Giochi come Scacchi, Sudoku, Tangram e Torri di Hanoi sono vere e proprie “palestre mentali” dove si allenano il pensiero sequenziale, la strategia, la ricorsione e la capacità di risolvere problemi complessi.
Il coding è molto più che scrivere codice: è un esercizio di logica, creatività e pensiero computazionale. Alla base di ogni algoritmo c’è una sequenza ordinata di ragionamenti e deduzioni che rispecchiano le strutture mentali del ragionamento umano.
Prima di affrontare i linguaggi di programmazione, è fondamentale costruire una solida base logica. Un modo efficace è farlo attraverso il gioco, che trasforma la logica formale in un’esperienza pratica e divertente.
Giochi come Scacchi, Sudoku, Tangram e Torri di Hanoi sono vere e proprie “palestre mentali” dove si allenano il pensiero sequenziale, la strategia, la ricorsione e la capacità di risolvere problemi complessi.
La scienza delle piccole grandi cose
La scienza delle piccole grandi cose
Geometria della Meccanica
Obiettivi
Introdurre la struttura geometrica della meccanica classica come base per l'approccio geometrico alla quantizzazione.
Introdurre la struttura geometrica della meccanica classica come base per l'approccio geometrico alla quantizzazione.
Contenuti principali
- Varietà differenziabili, fibrati tangenti e cotangenti
- Spazio delle fasi come varietà simplettica
- Campi vettoriali hamiltoniani e forme differenziali
- Teorema di Darboux
- Geometria simplettica e quantizzazione canonica
- Varietà differenziabili, fibrati tangenti e cotangenti
- Spazio delle fasi come varietà simplettica
- Campi vettoriali hamiltoniani e forme differenziali
- Teorema di Darboux
- Geometria simplettica e quantizzazione canonica
Il quesito post umano
Il quesito post umano
Buco Nero e Curvatura Spazio-Temporale
I buchi neri rappresentano alcune delle soluzioni più estreme e affascinanti della relatività generale di Einstein. Essi sono regioni dello spazio-tempo in cui la gravità è così intensa che nemmeno la luce può sfuggire alla loro attrazione, rendendo queste regioni invisibili ai nostri occhi.
1. Concetti fondamentali
1.1 Orizzonte degli Eventi
L'orizzonte degli eventi è la superficie sferica che delimita il "punto di non ritorno" di un buco nero. Al di là di questa soglia, ogni traiettoria nel futuro punta inevitabilmente verso la singolarità centrale. Nulla, neanche la luce, può oltrepassarlo in senso opposto.
1.2 Singolarità
Al centro del buco nero si trova la singolarità, un punto (o regione) in cui le quantità fisiche come la densità e la curvatura dello spazio-tempo tendono a infinito. La fisica classica cessa di essere applicabile, e si ipotizza che una teoria quantistica della gravità debba descriverne la natura.
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Materia e Visione
Dentro il portafoglio
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Il post umano
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