sabato 30 agosto 2025

Nat Russo Communication 31 Agosto 2025

 31 Agosto 2025

NAT RUSSO COMMUNICATION

Tutti i mondi. Tutti i giorni.


Accadeva quel giorno


📌 Anniversari & Accadimenti


Civicness


Capitolo 5

Democrazia deliberativa, partecipativa, diretta: differenze e sinergie

5.1 Definire i concetti fondamentali

La riflessione contemporanea sulla democrazia ha messo in luce la necessità di distinguere tra diverse modalità di coinvolgimento dei cittadini, che pure condividono l’obiettivo di rafforzare la legittimità e la qualità delle decisioni pubbliche. In particolare, si distinguono tre grandi modelli:

  • Democrazia diretta: il cittadino partecipa direttamente al processo decisionale, senza intermediari;

  • Democrazia partecipativa: include forme di coinvolgimento dei cittadini nel processo politico, spesso attraverso consultazioni, assemblee, e strumenti che integrano la rappresentanza;

  • Democrazia deliberativa: pone l’accento sul valore della discussione pubblica, del confronto ragionato e della costruzione collettiva di opinioni e decisioni.

Questi modelli non sono mutuamente esclusivi, ma spesso si intrecciano e si integrano.


5.2 Democrazia diretta: il potere senza mediazioni

La democrazia diretta è tradizionalmente concepita come il modello in cui il popolo esercita il potere senza intermediari. Gli strumenti tipici sono referendum, iniziative popolari, e revoca dei rappresentanti.

Come sottolinea James Madison nel Federalist No. 10 (1787), la democrazia diretta è impraticabile in grandi società moderne per ragioni logistiche e di complessità, ma le innovazioni tecnologiche possono ridurre tali barriere, rendendola nuovamente realistica.

Inoltre, la democrazia diretta può essere sia uno strumento di controllo sulle istituzioni, sia una forma di legittimazione delle decisioni politiche, promuovendo una sovranità realmente esercitata dal popolo.


5.3 Democrazia partecipativa: coinvolgimento e integrazione

La democrazia partecipativa nasce come risposta critica alla distanza tra rappresentanti ed elettori. Essa punta a coinvolgere i cittadini nei processi decisionali, ma non necessariamente sostituisce la rappresentanza.

Strumenti come assemblee cittadine, bilanci partecipativi, consultazioni pubbliche, e forum digitali costituiscono pratiche tipiche. Questo modello mira a rafforzare la qualità delle decisioni pubbliche grazie a un contributo più diretto e qualificato dei cittadini.

Come spiega Carole Pateman (Participation and Democratic Theory, 1970), la partecipazione non solo migliora le decisioni, ma è un fattore di educazione civica e rafforzamento sociale.

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Fare città

Storia dell'architettura:  Holabird (1854)

Holabird (1854)
un protagonista della Scuola di Chicago

Formazione e primi anni

William Holabird (Amenia, NY, 1854 – Evanston, IL, 1923) lasciò West Point nel 1875 e si trasferì a Chicago, dove lavorò come disegnatore nello studio di William Le Baron Jenney, il “padre del grattacielo”. Nel 1880 avviò la pratica con O.C. Simonds; nel 1881 si unì Martin Roche e dal 1883 lo studio operò come Holabird & Roche. Questa genealogia professionale — Jenney → Holabird & Roche — colloca Holabird nel cuore dell’officina tecnica che trasformò la costruzione in altezza in un’impresa industriale moderna.

Lo studio e l’“etica del mestiere”

Holabird & Roche fu tra gli studi più prolifici del Loop: rigoroso controllo dei costi, adesione alle esigenze dei committenti e una poetica della funzionalità. La critica storica ha spesso letto questa impostazione come “professionale” più che “artistica”, contrapponendola alle ambizioni espressive di Root o Sullivan; ciononostante, proprio questa pragmatica lucidità rese lo studio un motore della modernizzazione commerciale di Chicago.

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Spectacularia


Storia della musica: "Lili Marleen" 1941

"Lili Marleen" è una celebre canzone tedesca scritta nel 1941 da Norbert Schultze (musica) e Hans Leip (testo). La canzone divenne estremamente popolare durante la Seconda Guerra Mondiale e fu cantata da soldati di entrambi gli schieramenti, poiché riusciva a trasmettere un senso universale di nostalgia e amore. La canzone racconta la storia di una donna, Lili Marleen, che aspetta il ritorno del suo amato soldato durante la notte, sotto una luce di lanterna. 

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La libreria di Babele


Storia della letteratura: Miłos 1911


Czesław Miłosz
Il pensiero prigioniero

1. Biografia essenziale e contesto storico

Czesław Miłosz nasce il 30 giugno 1911 a Šeteniai (allora Governatorato di Kovno, Impero Russo; oggi Lituania) in una famiglia polacca di origine nobiliare e con solide radici culturali nell’area centro-orientale dell’Europa. Questa collocazione geografica e identitaria — «figlio» di confini e lingue che mutano — sarà decisiva per la sua coscienza poetica e morale.

Studia a Vilnius (allora città polacca) presso l’Università Stefan Batory, dove entra in contatto con correnti d’avanguardia e gruppi letterari che ne temprano le prime scelte poetiche. Dopo un’interruzione dei formati pubblici durante la guerra, la sua esperienza civile e intellettuale passa attraverso la Resistenza e la vita clandestina sotto occupazione: questi anni determinano il tono civico e la tensione etica dei suoi versi e saggi successivi.

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Pensare stanca

Storia della filosofia: Gadamer 1900

filosofo

Hans-Georg Gadamer la riabilitazione del “pregiudizio”

1. Qualche dato introduttivo e collocazione filosofica

Hans-Georg Gadamer (Marburgo, 11 febbraio 1900 – Heidelberg, 13 marzo 2002) è a ragione considerato uno dei protagonisti dell’ermeneutica filosofica contemporanea. Formatosi nella temperie neo-kantiana e fenomenologica (contatti con Paul Natorp; confronto diretto e decisivo con Martin Heidegger), pone il centro della sua ricerca non su metodi operativi dell’interpretazione, ma sulla natura ontologica del comprendere. Il suo testo centrale, Verità e metodo (1960), non è un trattato metodologico ma una diagnostica della condizione storica e linguistica dell’esperienza ermeneutica.


2. L’obiettivo teorico: ermeneutica come teoria dell’essere che comprende

La mossa teorica più radicale di Gadamer consiste nel trasformare l’ermeneutica da disciplina tecnica (come era stata concepita da Schleiermacher e Dilthey) in una teoria esistenziale-ontologica del comprendere. Se per Schleiermacher l’interpretazione è una ricostruzione delle intenzioni dell’autore (con una tecnica — Empathie o Hineinversetzung), e per Dilthey il problema è porre la comprensione sul piano di una scienza delle scienze umane, Gadamer sposta l’asse: comprendere è un modo di essere del soggetto che vive storicamente, è mediato dalla lingua e dalla tradizione, e perciò non è un’operazione metodica applicabile come un procedimento neutro.

Due conseguenze immediate:

  1. la storicità del comprendere (tutto ciò che comprendiamo è già pervaso da una storia di senso, la Wirkungsgeschichte, “storia degli effetti”);
  2. l’impossibilità di un metodo neutro che garantisca “oggettività” nel senso delle scienze naturali: cercare un metodo applicabile universalmente significa fraintendere la natura stessa del comprendere.

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Materia e visione


Storia dell'arte: Moore 1898


Henry Moore primitivismo e modernità

1. Profilo biografico e itinerario formativo

Henry Moore (Castleford, Yorkshire, 1898 – Much Hadham, Hertfordshire, 1986) nasce in una famiglia operaia — figlio di un minatore di origine irlandese — condizione che segnerà la sua sensibilità verso il lavoro materiale e il paesaggio. Gli studi alle scuole d’arte di Leeds (1919) e, grazie a una borsa, al Royal College of Art di Londra (dal 1921) costituiscono la base tecnica; un soggiorno a Parigi nel 1923 lo mette in contatto con l’avanguardia europea. Dopo aver insegnato (tra cui un periodo di sette anni al Royal College a partire dal 1925), esordisce ufficialmente con la sua prima mostra personale nel 1927. Il soggiorno a Parigi, la visita alle grotte preistoriche dei Pirenei (1936) e la partecipazione alla mostra surrealista del 1936 sono tappe che influenzano fortemente il suo immaginario. Durante la Seconda guerra mondiale Moore disegna la vita quotidiana sotto i bombardamenti londinesi: un archivio grafico che resterà fondamentale per la comprensione della sua arte. Gli anni del dopoguerra — retrospettiva a New York (1946), Biennale di Venezia (1948), numerose mostre in Italia e nel mondo — lo consacrano come figura centrale della scultura moderna; negli anni ’60–’70 la sua influenza istituzionale cresce (donazioni alla Tate, Henry Moore Foundation, premi internazionali).

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Dentro il portafoglio


Storia dell'economia: Deaton 1945

Sir Angus S. Deaton e la microdata revolution

1. Identità, formazione e incarichi principali

Sir Angus Stewart Deaton (Edimburgo, 19 ottobre 1945) è uno degli economisti applicati più influenti della seconda metà del Novecento e dei primi decenni del XXI. Dopo gli studi a Fettes e a Fitzwilliam College (Cambridge), dove si forma sotto la guida di Richard Stone, insegna a Bristol per poi trasferirsi a Princeton (1983), dove è stato Dwight D. Eisenhower Professor of Economics and International Affairs (ora Emeritus). Nel 2015 ha ricevuto il Premio Nobel per l’Economia “per le sue analisi sui consumi, sulla povertà e sul welfare”.


2. Contributi scientifici centrali (panoramica)

Sintetizzando, i contributi più significativi di Deaton possono essere raggruppati così:

  • Teoria della domanda e misure pratiche — An Almost Ideal Demand System (con John Muellbauer, 1980) ha fornito un sistema flessibile e stimabile per analizzare la domanda dei consumatori e fare analisi di benessere.
  • Collegamento micro–macro nei consumi — Deaton ha investigato la relazione tra scelte individuali e comportamenti aggregati del consumo, mettendo in luce paradossi empirici che hanno costretto a ripensare versioni semplicistiche dell’ipotesi del reddito permanente. (su queste questioni è noto il cosiddetto “Deaton paradox”).
  • Misurazione della povertà e del benessere — forte attenzione ai dati di microindagine (household surveys) come base per misure affidabili di povertà e welfare; insieme a contributi metodologici ha promosso una cultura della misura attenta alle fonti e agli errori.
  • Economia della salute e sviluppo — studi su salute, mortalità e benessere, inclusi i lavori con Anne Case su “deaths of despair” e sulle dinamiche di mortalità negli USA.
  • Metodologia ed epistemologia applicata — critico verso gli eccessi di alcune pratiche empiriche (es. l’uso acritico delle RCT) e delle semplificazioni aggregate: privilegia l’accoppiata teoria–dati micro per rispondere a domande di policy.
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Dopo la resilienza


Storia della scienza: Gödel 1906

Kurt Gödel — analisi critica dell'incompletezza

1) Ritratto rapido e precisione biografica

Kurt Gödel (n. 28 aprile 1906 — † 14 gennaio 1978) è una delle figure chiave della logica contemporanea: matematico, logico e filosofo che ha trasformato in profondità le questioni su verità, dimostrazione e fondamenti delle matematiche. Si formò all’Università di Vienna, conseguì il dottorato (1929) con una tesi che dimostrava la completezza del calcolo predicativo del primo ordine, e nel 1931 pubblicò i due teoremi dell’incompletezza che portano il suo nome. Più tardi emigrò negli USA (stabilmente dagli anni ’40), fu membro e poi professore all’Institute for Advanced Study di Princeton, dove intrattenne una nota amicizia intellettuale con Albert Einstein.


2) I due risultati fondamentali — enunciati e metodo (aspetti tecnici)

Completezza (1929)

Nella sua tesi Gödel dimostrò la completezza del primo ordine: se una formula è vera in ogni modello (è una conseguenza logica semantica) allora è dimostrabile tramite le regole sintattiche del calcolo dei predicati. Questo risultato stabilisce una corrispondenza soddisfacente fra semantica (modelli) e sintassi (dimostrazioni) per la logica di primo ordine. (Il risultato fu poi reso più semplice in seguito da Henkin).

Incompletezza (1931) — i due teoremi

Il cuore della rivoluzione gödeliana sono però i due teoremi di incompletezza del 1931:

  • Primo teorema (versione informale): in ogni sistema formale abbastanza potente da esprimere l’aritmetica elementare, esistono proposizioni vere (nel senso aritmetico) che non possono essere né provate né confutate all’interno del sistema stesso. Gödel costruisce, mediante l’aritmetizzazione del linguaggio formale (oggi detta “Gödel-numbering”), una formula che in pratica dice “questa formula non è dimostrabile in S”: se S è consistente, quella formula è vera e indecidibile in S.
  • Secondo teorema (versione informale): nessun sistema formale coerente e sufficientemente potente può dimostrare la propria coerenza con i soli mezzi formali ammessi dal sistema stesso.

Tecnica essenziale: la codifica aritmetica delle formule e delle dimostrazioni, e una variante del lemma di fissazione (diagonalizzazione) che permette la costruzione della formula autoreferenziale. Questi strumenti — precisione tecnica e un’idea semplice nella sua origine — rendono i risultati straordinariamente robusti.

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Silicio e nuvole

📖 Programmazione strutturata:
modelli e applicazioni

🎯 Obiettivo generale

La programmazione strutturata è una delle basi fondamentali dell’informatica. Il suo obiettivo è fornire un insieme di regole e buone pratiche che permettano di scrivere programmi chiari, leggibili e manutenibili nel tempo. Comprendere questo approccio significa imparare a progettare software che non solo funzioni, ma che possa essere facilmente compreso, corretto ed esteso anche da altri programmatori.


📚 Contenuti

🔹 Cos’è la programmazione strutturata

Negli anni ’60 e ’70, quando i programmi diventavano sempre più grandi e complessi, nacque l’esigenza di imporre ordine e rigore alla scrittura del codice. La programmazione strutturata è stata la risposta a questo bisogno: un paradigma che riduce la complessità tramite regole semplici e universali.

I tre costrutti fondamentali sono:

  1. Sequenza

    • Le istruzioni vengono eseguite una dopo l’altra, in ordine cronologico.
    • È il flusso “naturale” del programma, come leggere una ricetta passo dopo passo.
    • Esempio in C:
      int a = 5;
      int b = 10;
      int somma = a + b; // eseguito dopo le due assegnazioni
  2. Selezione

    • Permette di scegliere un percorso alternativo in base a una condizione.
    • Tipici costrutti: if/elseswitch.
    • Esempio in Python:
      x = 7
      if x > 0:
      print("Positivo")
      else:
      print("Negativo o zero")
  3. Iterazione

    • Ripete un blocco di istruzioni fino al verificarsi di una condizione.
    • Tipici costrutti: forwhiledo while.
    • Esempio in Java:
      for(int i=0; i<5; i++){
      System.out.println("Ciclo numero " + i);
      }

👉 Con questi soli tre strumenti, qualsiasi algoritmo può essere espresso senza bisogno di salti arbitrari (goto), che rendono il codice difficile da leggere e mantenere.

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Per una gaia scienza


Limiti e Continuità


🎯 Obiettivi didattici

  • Comprendere il concetto di limite come base del calcolo infinitesimale.
  • Analizzare e determinare la continuità di una funzione in un punto e su un intervallo.
  • Riconoscere e trattare forme indeterminate.
  • Utilizzare i teoremi fondamentali legati alla continuità.

🧠 Contenuti Teorici


1. 🚩 Cos’è un limite?

Il limite descrive il comportamento di vicino al punto , non necessariamente nel punto.

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Il post umano. Lo stato quantistico


La Teoria dei Campi Quantistici: quando il vuoto prende vita

Immagina l’universo come un grande tessuto invisibile che avvolge ogni angolo dello spazio e del tempo. Questo tessuto non è fatto di fili o materia, ma di campi: entità invisibili che riempiono il cosmo intero. La Teoria dei Campi Quantistici (QFT) ci dice che le particelle, quelle piccole unità che compongono tutto ciò che vediamo, non sono mattoncini isolati, ma increspature ed eccitazioni di questi campi.

Un esempio familiare è la luce: il fotone, la particella di luce, non è altro che un piccolo “pacchetto di energia” che nasce dal campo elettromagnetico quando questo viene agitato. Allo stesso modo, le altre particelle fondamentali sono vibrazioni di campi diversi, come onde che emergono da un mare invisibile.


Campi e particelle: due facce della stessa realtà

Nella vita di tutti i giorni siamo abituati a distinguere tra oggetti solidi e onde, tra cose e movimenti. La QFT abbatte questa separazione: una particella non è qualcosa di indipendente, ma una manifestazione momentanea di un campo. È come una nota musicale che nasce da uno strumento: la nota non esiste da sola, ma solo come espressione della vibrazione dello strumento.

 (...)

Dalla parte del gusto


La Pasta: Trattazione Completa (ma con il sorriso)

1. Introduzione: un filo lungo di storia

Va bene, allora allacciamo il grembiule e partiamo! 🍝
La pasta è più che un alimento: è un patrimonio culturale e gastronomico. Non è un caso se Dante non l’ha citata nella Divina Commedia: probabilmente stava ancora aspettando che gli scolassero i maccheroni.
La sua origine è antica e dibattuta: i cinesi hanno i noodles da millenni, ma gli italiani hanno fatto della pasta un’arte nazionale. È un po’ come il calcio: lo giocano tutti, ma solo in Italia diventa religione.


2. Anatomia della pasta: il corpo e l’anima

La pasta si divide in due grandi famiglie:

  • Pasta secca: prodotta industrialmente (ma anche artigianalmente), fatta di semola di grano duro e acqua. Ha la resistenza di un supereroe Marvel e una scadenza che supera i drammi della vita quotidiana.
  • Pasta fresca: tenera, delicata, da consumare subito. È quella che le nonne stendono con il mattarello e che nessuno, tranne loro, riesce a fare senza imprecazioni.
Poi c’è la pasta all’uovo, che sa sempre di festa, e quella integrale, che sa sempre un po’ di “sono a dieta, ma non voglio rinunciare”.
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Homo ludens


⛱️ META DEL GIORNO: LAGO DI GARDA – VENETO / LOMBARDIA

🗓️ Durata consigliata: weekend lungo | 📍 Destinazione: Lago di Garda

🌞 Attività: sport acquaticiborghi storiciterme e natura

🚣 Giorno 1 – Relax & avventura

  • Check-in in agriturismo o hotel con spa a Sirmione
  • Mattina in spiaggia o pedalò sul lago
  • Pomeriggio alle Terme di Sirmione
  • Cena con vista sul porto storico

Costo stimato: €190 (soggiorno, terme, cena, noleggi)

🚵 Giorno 2 – Sport e natura

  • Colazione vista lago
  • Trekking leggero sul Monte Baldo o tour in e-bike tra le colline moreniche
  • Pranzo al sacco con prodotti locali
  • Visita al borgo di Malcesine o Limone sul Garda
  • Cena tipica in taverna veneta

Costo stimato: €160 (guida, noleggio e-bike, pranzo, cena, ingressi)

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 📅 I nostri corsi:

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