lunedì 1 settembre 2025

Nat Russo Communication 2 Settembre 2025

2 Settembre 2025

NAT RUSSO COMMUNICATION

Tutti i mondi. Tutti i giorni.


Accadeva quel giorno

📌 Anniversari & Accadimenti


Civicness

Capitolo 7

Sicurezza e privacy nella democrazia digitale

7.1 Il fondamento della fiducia

In qualunque processo democratico, la fiducia è un prerequisito essenziale: fiducia nelle regole, nelle istituzioni, nei risultati. Nell’ambito della democrazia digitale, questa fiducia si costruisce — e si può facilmente perdere — attraverso la sicurezza tecnica e la protezione della privacy degli utenti.

La digitalizzazione delle pratiche democratiche (voto, consultazione, deliberazione) deve garantire che:

  • l’identità digitale sia autentica;

  • il voto sia segreto;

  • i dati personali siano protetti;

  • il sistema sia resistente a manipolazioni, intrusioni e abusi.

7.2 Sicurezza informatica: integrità e inviolabilità

La cybersecurity è la spina dorsale della democrazia digitale. Senza garanzie tecniche robuste, ogni procedura online diventa vulnerabile.

Tre sono i pilastri principali:

  1. Autenticazione forte: tramite sistemi come SPID, CIE (Carta d'identità elettronica) o identificazione biometrica.

  2. Crittografia end-to-end: necessaria per garantire che il contenuto del voto (o della consultazione) non possa essere intercettato o modificato.

  3. Sistemi auditabili: che permettano verifiche indipendenti del processo, senza compromettere la riservatezza.

Esempi di buone pratiche sono i sistemi usati in Estonia e nei test condotti in Svizzera, che hanno integrato meccanismi di voto verificabile, anonimato controllato e certificazione indipendente del software.


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Fare città

Storia dell'architettura: Berlage 1856


Hendrik Petrus Berlage (1856–1934)
tra conservazione ed innovazione

Sintesi. Hendrik Petrus Berlage resta una delle figure chiave della transizione fra storicismo ottocentesco e modernismo europeo: un architetto la cui pratica coniuga rigore tipologico, onestà costruttiva, attenzione al materiale (il mattone) e una forte consapevolezza del ruolo civile dell’architettura. Le sue opere e i suoi scritti — in primo luogo il volume del 1910 Kunst en Maatschappij (Arte e società) — mostrano un progetto culturale che ambisce a riformare non solo il gesto edilizio ma la città e la vita sociale. Di seguito sviluppo con rigore critico vita, opere principali, principi progettuali, eredità e criticità.


1. Breve profilo biografico e contesto culturale

Berlage nasce ad Amsterdam (1856), si forma al Politecnico di Zurigo dove entra in contatto con la cultura di Gottfried Semper tramite i suoi discepoli, quindi compie un lungo viaggio di studio fra Germania, Austria e Italia. Al ritorno lavora con Petrus Cuypers e si scontra col clima architettonico olandese, ancora fortemente impregnato di revival storici. L’esperienza europea lo orienta verso una pratica razionale e tipologica, ma non sterile: Berlage cerca un linguaggio adatto ai nuovi programmi civili ed economici (banche, mercati, edifici pubblici), e lavora su progetti che saranno considerati fondanti per la modernità olandese — prima fra tutte la Borsa di Amsterdam (Beurs van Berlage, inaugurata nel 1903).

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Spectacularia


Storia della musica: 1943 – "White Christmas"


Musica e testo: Irving Berlin

Composta da Irving Berlin e portata al successo da Bing Crosby nel film Holiday Inn (1942), "White Christmas" divenne ufficialmente un singolo nel 1943, in pieno clima di Seconda guerra mondiale. Il brano è un malinconico desiderio di pace e serenità, evocato attraverso l'immagine nostalgica di un Natale innevato: “I’m dreaming of a white Christmas, just like the ones I used to know...”.

La versione di Crosby ottenne un successo straordinario, arrivando a vendere oltre 50 milioni di copie nel tempo, rendendola il singolo più venduto della storia della musica fino all’avvento del digitale. Il suo tono intimo e rassicurante colpì il cuore di milioni di soldati e famiglie durante il conflitto, trasformandola da semplice canzone a simbolo universale di speranza.

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La libreria di Babele


Storia della letteratura: Amado 1912


Jorge Amado (1912–2001) il cantore di Bahia

Sintesi in apertura. Jorge Amado è una delle voci narrative più riconoscibili e popolari della letteratura brasiliana del Novecento: narratore della Bahia, cantore dei suoi colori, sapori, religiosità e contraddizioni sociali. La sua opera coniuga impegno politico (radici nel comunismo), gusto per il racconto popolare, empatia per i subalterni e una scrittura fortemente sensoriale che ha reso la «Bahia letteraria» un luogo immaginario riconosciuto globalmente. Allo stesso tempo Amado è al centro di letture critiche contrastanti: celebrato dal grande pubblico, spesso contestato da parte della critica accademica che gli rimprovera semplificazioni, folklorizzazione o scelte «popolari» in conflitto con un canone letterario elitario.


1. Contesto biografico e politico (per inquadrare la scrittura)

Nato nel nord-est brasiliano, Amado cresce a Ilhéus (Bahia), territorio segnato da monocultura del cacao, forti diseguaglianze e convivenza di culture europee, indigene e africane. Questi elementi restano il nucleo materiale e tematico dei suoi romanzi. Politicamente coinvolto sin dalla giovinezza, la sua militanza di sinistra e i periodi di persecuzione e di esilio condizionano sia i soggetti narrativi (lotta di classe, conflitti sociali) sia la retorica morale di molte opere. Amado è autore popolare ma politicamente impegnato: questa doppia natura spiega gran parte della sua fortuna editoriale e delle critiche che ricevette.

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Pensare stanca

Storia della filosofia: Bateson 1904

Bateson

Gregory Bateson (1904–1980) e la metaconoscenza

Sintesi iniziale. Gregory Bateson (1904–1980) è una delle figure più affascinanti e difficili del Novecento intellettuale: antropologo di formazione, ma anche teorico della comunicazione, cibernetista, epistemologo e pensatore ecologico. Piuttosto che limitarlo a una disciplina, conviene considerarlo — come suggerisce la sua stessa pratica — un pensatore interdisciplinare la cui ambizione era produrre concetti capaci di attraversare campi diversi e di far dialogare biologia, mente, società e ambiente. I suoi libri più noti nel pubblico specialistico sono Steps to an Ecology of Mind (raccolta, 1972) e Mind and Nature: A Necessary Unity (1980); tra le sue proposte teoriche più discusse figura la teoria del “doppio legame” (double bind), formulata negli anni ’50 come possibile spiegazione di alcuni meccanismi comunicativi connessi alla schizofrenia.


1. Posizione intellettuale e metodo

Bateson non è primariamente un “teorico astratto”: il suo metodo combina osservazione empirica, analogia sistemica e una pratica di scrittura che mescola saggio, dialogo e aforisma. Più che costruire sistemi formali chiusi, Bateson preferisce esplorare pattern — relazioni ripetute, ricorsive e a più livelli — e chiedersi che cosa questi pattern “facciano” nella natura e nella vita sociale. Per questo motivo molti commentatori lo definiscono olistico: la sua unità di analisi è la relazione, non l’elemento isolato.

Due idee metodologiche ricorrenti:

  • Metaconoscenza: l’attenzione a «conoscere come si conosce» (epistemologia della conoscenza situata), cioè alla posizione dell’osservatore e ai vincoli che questa pone sulle inferenze possibili.
  • Uso di analogie biologiche e cibernetiche: Bateson usa concetti di feedback, informazione, omeostasi e più in generale la metafora della rete per leggere fenomeni sociali e mentali.

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Materia e visione


Storia dell'arte: Fontana 1899


Lucio Fontana (1899–1968) artista di rottura

Sintesi iniziale.
Lucio Fontana è una figura-limite dell’arte del XX secolo: scultore di formazione, ceramista, pittore e teorico, inventore di un gesto che ha cambiato il modo di pensare la pittura — il taglio — e promotore del manifesto dello spazialismo. Non si tratta solo di un rovesciamento formale (dal piano alla profondità reale), ma di una radicale ridefinizione ontologica della pratica artistica: la superficie non è più pellicola di rappresentazione ma soglia verso lo spazio e la luce. La posizione critica su Fontana è allo stesso tempo entusiastica (per l’audacia teorica e la forza poetica) e cauta (per problemi di operatività, riproducibilità e retorica del gesto).


1. Biografia sintetica e contesto formativo

Nato nel 1899 a Rosario (Argentina) da famiglia italiana, Fontana trascorse parte dell’infanzia tra America Latina e Italia. Formatosi in ambito scultoreo nell’officina paterna e poi all’Accademia di Brera, entrò in contatto con maestri come Adolfo Wildt e con le avanguardie europee (visite a Parigi, conoscenze con Brancusi, Picasso). L’esperienza ceramica (attività ad Albissola) e l’interesse per l’architettura e il design (collaborazioni con FontanaArte, Borsani) sono elementi che spiegano la molteplicità dei suoi media e la tensione verso l’oggetto e lo spazio concreto. Dopo il 1949 inizia la fase più famosa: i buchi, i fori e quindi i tagli nelle tele e nelle superfici, fino alle opere su neon e alle installazioni spaziali.


2. Dalla scultura alla «rottura» della tela: sviluppo formale e poetica

Fontana compie un percorso non teleologico ma coerente: la scultura materica e i volumi modellati nel primo Novecento confluiscono nella ricerca di una nuova relazione tra forma e vuoto. Già nelle ceramiche e nelle sculture degli anni ’20–’30 si avvertono attitudini verso la semplificazione e l’astrazione; è però nel dopoguerra che il suo lavoro prende la svolta decisiva:

  • I buchi (1949–): fori praticati nelle superfici che instaurano una relazione diretta tra piano e spazio retrostante. Non si tratta di un mero “buco” tecnico ma di un’apertura performativa che introduce luce e ombra come elementi costitutivi dell’opera.
  • I tagli (dal 1958 in poi): il gesto del taglio è simultaneamente violento e rituale. Tagliare la tela significa negare la finzione pittorica (la superficie come finestra prospettica) e trasformare il supporto in bordo, soglia, membrana. Il taglio apre un tempo nello spazio — l’opera non è più solo oggetto ma atto.
  • Neon e strutture luminose: le installazioni al neon (es. Triennale 1951) mostrano come Fontana cercasse il movimento e l’irradiazione, una spazialità che coinvolge colore, luce e tempo.

Il procedimento tecnico (spruzzo, idropittura, uso della lama, ricuciture, garze sul retro) rivela una pratica che è insieme sperimentazione materiale e controllo formale: la semplicità apparente dei tagli nasconde varianti tecniche sofisticate (sequenza, profondità, ricucitura, colore).

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Dentro il portafoglio


Storia dell'economia: Draghi 1947

Mario Draghi: profilo, decisioni e contraddizioni

Mario Draghi è probabilmente la figura pubblica italiana contemporanea che meglio incarna la tensione tra tecnocrazia e politica democratica: un economista di elevata formazione accademica e di carriera internazionale, capace di decisioni decisive nei grandi stress finanziari, ma anche soggetto a critiche sul piano della legittimazione politica, della priorità data ai mercati e del rapporto con l’establishment finanziario.

1. Formazione e percorso professionale: un profilo di scuola europea-americana

Draghi nasce a Roma il 3 settembre 1947. Si forma con una solida base italiana (La Sapienza) e statunitense: laurea in economia all’Università di Roma “La Sapienza” e dottorato in economia al Massachusetts Institute of Technology (MIT). La sua carriera alterna università, amministrazione pubblica e istituzioni finanziarie internazionali: docente universitario, dirigente del Ministero del Tesoro (direttore generale, 1991–2001), esperienze alla Banca Mondiale, quindi ruoli nel settore privato (vice-chairman / managing director di Goldman Sachs International nei primi anni 2000) prima dell’approdo a ruoli istituzionali di vertice (governatore della Banca d’Italia e, poi, presidente della BCE). Questi snodi fondamentali della sua carriera sono ampiamente documentati nelle biografie istituzionali e in fonti storiche.

Commento critico rapido: il profilo professionale di Draghi — accademia → amministrazione pubblica → finanza privata → banche centrali — spiega la sua credibilità tecnica presso mercati e partner internazionali, ma è anche il terreno da cui scaturiscono obiezioni pubbliche relative alla vicinanza al mondo bancario e al rischio di “capturing” delle politiche da parte di élite finanziarie.

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Dopo la resilienza


Storia della scienza: Johnson 1906


Reynold B. Johnson (1906–1998)
il padre dell'hard disk

Sintesi iniziale. Reynold B. (Rey) Johnson è una figura chiave nella storia dell’informatica applicata: dalla macchina automatica per la correzione dei test scolastici fino alla guida del gruppo IBM che mise a punto il RAMAC, il primo sistema commerciale dotato di disco rigido. Il suo lavoro non è solo un episodio di invenzione tecnica, ma un punto di svolta che cambiò modalità di organizzazione dei dati, modelli d’impresa e prospettive d’uso del calcolo in azienda e nella pubblica amministrazione. Al tempo stesso, la lettura critica richiede di separare l’innovazione tecnologica dall’interpretazione mitologica (il “genio solitario”) e di valutare limiti tecnici, contesti economici e implicazioni sociali della tecnologia di memorizzazione magnetica.


1. Biografia essenziale e formazione

Reynold Benjamin Johnson nacque nel 1906 (16 luglio) e morì nel 1998; prima di entrare in IBM fu insegnante di scienze e matematica. Il suo profilo è interessante perché coniuga esperienza didattica e attitudine sperimentale: da insegnante passò all’industria e mise a punto macchine con applicazioni pratiche (per esempio la macchina per correggere test a risposte multiple, commercializzata come IBM 805). Nei decenni successivi lavorò per IBM, contribuendo a costruire la ricerca e lo sviluppo sul versante occidentale degli Stati Uniti e raccogliendo un vasto portafoglio di invenzioni e brevetti; nel 1986 riceverà la National Medal of Technology.

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Silicio e nuvole


Ereditarietà, Incapsulamento, Polimorfismo

📚 Contenuti teorici


🔹 1. Ereditarietà

È il meccanismo per cui una classe figlia (o derivata) può ereditare attributi e metodi da una classe madre (o base).

Esempio semplice in Python:

class Veicolo:
    def __init__(self, marca):
        self.marca = marca

    def accendi_motore(self):
        print("Motore acceso")

class Auto(Veicolo):  # Auto eredita da Veicolo
    def apri_portiere(self):
        print("Portiere aperte")

mia_auto = Auto("Fiat")
mia_auto.accendi_motore()   # Metodo ereditato
mia_auto.apri_portiere()    # Metodo della classe Auto

🧩 Osservazione: Auto eredita tutto da Veicolo ma può aggiungere comportamenti nuovi o sovrascrivere quelli esistenti.

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Per una gaia scienza


Studio di Funzione

Obiettivi

L’obiettivo principale dello studio di funzione è analizzare in modo sistematico il comportamento delle funzioni reali, sia dal punto di vista analitico sia grafico, per comprenderne andamento, estremi, concavità e asintoti. Questo permette di:

  • Prevedere come si comporta la funzione al variare della variabile indipendente.
  • Riconoscere punti critici e proprietà geometriche importanti.
  • Applicare le funzioni a modelli reali in scienze, economia e ingegneria.

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Il post umano. Lo stato quantistico

 

Esperimenti Chiave in Meccanica Quantistica
porte sul mondo invisibile

La Meccanica Quantistica non è solo una teoria matematica: è anche un laboratorio di sorprese, dove gli esperimenti svelano comportamenti delle particelle che sfidano la nostra intuizione quotidiana. Alcuni esperimenti, in particolare, hanno segnato la storia della fisica e ci hanno costretto a ripensare il concetto stesso di realtà. Tra questi spiccano l’esperimento della doppia fenditura, il paradosso del gatto di Schrödinger e i test sulle disuguaglianze di Bell.


L’esperimento della doppia fenditura: quando la particella diventa onda

Immaginate di lanciare un fascio di particelle, come elettroni o fotoni, verso una barriera con due sottili fenditure. Dietro la barriera c’è uno schermo che registra dove le particelle arrivano. Sorprendentemente, anche se le particelle vengono inviate una alla volta, sullo schermo appare un pattern di interferenza, tipico delle onde che si sovrappongono.

Cosa significa? Che ogni particella sembra attraversare entrambe le fenditure contemporaneamente, interferendo con se stessa. Questo esperimento mostra in modo chiaro la natura ondulatoria delle particelle e introduce il concetto di sovrapposizione quantistica, secondo cui un oggetto può trovarsi in più stati allo stesso tempo, finché non lo osserviamo.

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Dalla parte del gusto


Riso: un mondo piccolo ma pieno di sorprese

Se il riso fosse una persona, sarebbe quella che si adatta a tutte le situazioni: elegante come contorno in un pranzo chic, comodo come comfort food nella pausa veloce, divertente quando diventa “pop” sotto forma di popcorn di riso. Dal punto di vista del consumatore, il riso è quasi magico: basta un po’ di acqua e calore per trasformarlo in qualcosa di buono, morbido o croccante, bianco o colorato, semplice o super speziato. E, come ogni amico versatile, ha mille facce, ciascuna con la sua personalità culinaria.

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Homo ludens



🏰 META DEL GIORNO: BERGAMO – LOMBARDIA – CITTÀ ALTA

🗓️ Durata consigliata: 1-2 giorni | 📍 Destinazione: Città Alta, Bergamo

🚶 Giorno 1 – Cuore storico

Costo stimato: €85 (funicolare, ingressi, pranzo, cena)

🖼️ Giorno 2 – Arte e scorci

  • Colazione in caffè storico
  • Visita alla Torre Civica e al Museo Donizettiano
  • Pranzo veloce con polenta taragna
  • Shopping nelle botteghe di via Gombito
  • Rientro in funicolare

Costo stimato: €70 (ingressi, pranzo, souvenir)

 (...)

 📅 I nostri corsi:

Corso di politica internazionale
Corso di politica nazionale
Corso di Amministrazione pubblica
Corso di democrazia diretta digitale
Corso di formazione politica per candidatipo.html

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Corso di composizione architettonica
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Corso di storia dell'architettura
Corso di urbanistica

Corso di storia della musica

Corso di storia della letteratura
Corso di scrittura creativa

Corso di anatomia del corpo umano
Corso di fisiologia del corpo umano
Corso di patologia del corpo umano
Corso di cura del corpo umano
Corso di cucina
Corso dedicato alle diete

Corso di scienze della terra e dell'ambiente
Corso di geografia società e mondo globale-mondo-globale.html
Corso sulle mete del giorno

Corso di storia della filosofia
Corso di sociologia
Corso di psicologia

Corso di Storia dell'arte

Corso di marketing
Corso di diritto
Corso per imprenditore
Corso per consulente finanziario
Corso di storia dell'economia

Corso sul pensiero computazionale e il coding
Corso sui fondamenti di informatica e delle reti
Corso imparare a programmare
Corso di programmazione strutturata e OOP
Corso di applicazioni informatiche.html
Corso di informatica quantistica

Corso di fisica meccanica
Corso di fisica termodinamica

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Corso di storia della scienza

Corso di Fisica delle Particelle
Corso di Meccanica Quantistica
Corso sul Modello Cosmologico Standard
Corso sulla Relatività
Corso su Informazione Quantistica
Corso su Gravitazione Quantistica

📅 Le nostre pubblicazioni:

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Collana Altri Mondi
Collana Dalla parte del gusto

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